mercoledì 30 gennaio 2008

Destra Sinistra [giorgio Gaber]

Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra,
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Fare il bagno nella vasca è di destra
far la doccia invece è di sinistra,
un pacchetto di Marlboro è di destra
di contrabbando è di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Una bella minestrina è di destra
il minestrone è sempre di sinistra,
quasi tutte le canzoni son di destra
se annoiano son di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Le scarpette da ginnastica o da tennis
hanno ancora un gusto un po' di destra,
ma portarle tutte sporche e un po' slacciate
è da scemi più che di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

I blue-jeans che sono un segno di sinistra
con la giacca vanno verso destra,
il concerto dello stadio è di sinistra
mentre i prezzi sono un po' di destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La patata per natura è di sinistra
spappolata nel purè è di destra,
la corsia del sorpasso è a sinistra
ma durante le elezioni è a destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La piscina bella azzurra e trasparente
è evidente che sia un po' di destra,
mentre i fiumi, tutti i laghi e anche il mare
son di merda più che sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia,
è la passione, l'ossessione della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa
dove non si sa.

Io direi che il culatello è di destra
la mortadella è di sinistra,
quasi sempre il mal di testa è di destra
la colite invece è di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La tangente per natura è di destra
col permesso di chi sta a sinistra,
non si sa se la fortuna sia di destra
ma la sfiga è sempre di sinistra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Il saluto vigoroso a pugno chiuso
è un antico gesto di sinistra,
quello un po' degli anni '20, un po' romano
è da stronzi oltre che di destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

L'ideologia, l'ideologia
non so se è un mito del passato o un'isteria,
è il continuare ad affermare un pensiero e il suo perché
con la scusa di un contrasto che non c'è
se c'è chissà dov'è
se c'è chissà dov'è.

Canticchiar con la chitarra è di sinistra
con il karaoke è di destra,
i collant sono quasi sempre di sinistra
il reggicalze è più che mai di destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

La risposta delle masse è di sinistra
col destino di spostarsi a destra,
son sicuro che il bastardo è di sinistra
mentre il figlio di puttana è a destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Una donna emancipata è di sinistra
riservata è già un po' più di destra,
ma un figone resta sempre un'attrazione
che va bene per sinistra e destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra,
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.

Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Basta!

sabato 12 gennaio 2008

Divieti di sosta in via San Gabriele

dal Messaggero Veneto del 12/01/2008

Sono disponibile, a qualsiasi ora, a fare un sopraluogo assieme al “miope” Marincic quanto a Rota in via San Gabriele, a patto poi che loro dopo vengano con me, in una qualsiasi altra via a contare auto e verificare disagi.

Inizia così la replica del vicesindaco ed assessore alla Polizia municipale Fabio Gentile che nei giorni scorsi assieme al sindaco Romoli aveva voluto, e non era la prima volta, effettuare un sopralluogo in Via San Gabriele dopo le lamentele e la lettera “fantasma” a firma di 62 residenti.

“Abbiamo anche ricevuto lettere che dicono l’esatto contrario di questa, dove il dodecalogo proposto dai residenti ha finito di scontentare anche chi lo aveva prima firmato.

Ad esempio penso a chi aveva aperto un blog sulla via con tanto di webcam, ma non solo a lui”.

E’ giusto che l’opposizione critichi, ma a parte la solita visione filonuovogoriziana di Marincic per cui oltreconfine, pardon, oltre Stato, tutto è più bello e meglio fatto.

C’è invece da chiedersi come mai per 40 anni nessuno si era mai interessato alla via. Nemmeno per riasfaltarla quando, con tante tv, vi passò Prodi in bus.

La presenza dell’imprenditore Fulvio Giannesini che poi ci confermava il modesto traffico, fatto salvo il 21 e 22 dicembre, con il confine appena aperto e la corsa alle strenne natalizie, dovrebbe bastare.

Rota conosce bene da ex consigliere di quartiere la vicenda e chissà quante volte avrà sentito le lamentele della gente del suo quartiere.

Lo stesso Marincic aveva proposto di costruire un tunnel sotto la ferrovia slovena o una rampa tempo addietro.

Di nostro possiamo certo garantire che queste due opere non le faremo. Marincic poi si rende conto da solo che le proposte dei residenti non sono realizzabili, basta pensare ad un senso unico nella via con accesso riservato ai residenti che mi pare veramente una grossa pretesa o a limiti di velocità che poi è impossibile rispettare o far rispettare visti i problemi che esistono con le leggi approvate dal Governo Prodi di cui i rappresentanti nazionali di Marincic e Rota fanno parte.

[ndr del blog]:
in merito a questo punto, io sono d'accordo con "l'abolizione" per così dire di autovelox e telelaser tout court. Era stato il governo di Ilvio ad autorizzare una "macelleria" con autovelox e laser selvaggi piazzati in qualsiasi punto pur di far cassa, anzichè prevenire i comportamenti pericolosi vi era solo repressione cassa a tamburo battente.

Ascolterò i cittadini e valuterò con loro le possibili soluzioni- afferma ancora Gentile- e magari chiamerò il verde Pecoraro Scanio per propormene qualcuna visto che dopo Napoli penso abbia più tempo per girare l’Italia del Nord.

Al tempo stesso però non possiamo non tenere presente che la costruzione di Via Erjavceva ha solo 50 anni ed è stata vista con diverse visioni urbanistiche, quelle comuniste, che al tempo volle il Maresciallo Tito nella via, non a caso costellata di monumenti, che doveva essere la prosecuzione e contrapposizione al San Gabriele.

Fra breve istituiremo dei divieti di sosta che però chiaramente scontenteranno i residenti, ma che sono l’unico modo per rendere il traffico più fluido ed abbattere anche l’inquinamento oltre ad alcuni altri accorgimenti. Il tutto con frequenti passaggi di pattuglie della polizia Municipale a sanzionare, garantiti dal nuovo Comandante Muzzatti.

Chissà con chi si schiereranno il verde Marincic ed il democratico Rota.

Comune senza idee

da Il Piccolo del 12/01/2008

Buffo vedere sindaco, vicesindaco e addetto stampa del comune in veste di notaio conta-macchine presidiare l'ex valico di via San Gabriele nell'ora più morta della giornata.

Già, perché il trio si presenta colà verso le 11, quando la gente lavora e il traffico, di conseguenza, è ridotto al minimo. Si fossero svegliati prima, diciamo verso le 7 o 7.30 probabilmente il numero di veicoli conteggiati sarebbe stato ben maggiore.

Ma chi, nella vicenda, doveva svegliarsi prima, è l'amministrazione comunale nel suo insieme che per mesi ha atteso, a braccia conserte, l'ampiamente annunciata caduta del confine con tutte le sue prevedibili conseguenze. Pur senza alcuna capacità divinatoria il sottoscritto aveva modestamente sollevato il problema già a luglio e poi ancora in settembre in consiglio comunale.


Risultato? Nulla, fino ai primi di dicembre quando si è data alla strada una mano di asfalto, più per ragioni estetiche visto l'imminente arrivo delle troupe tv che per motivi funzionali di circolazione.

Per non parlare dei buffi disegnini sui marciapiedi spacciati per piste ciclabili.
Hanno ragione gli abitanti di via San Gabriele a lamentarsi. Certo, non possono pretendere che la loro strada recuperi la tranquillità di quando era, a tutti gli effetti, un vicolo cieco.
Ma possono, a buon diritto pretendere misure correttive serie e razionali, che anzi andavano prese per tempo, mesi fa.

Come mai poco più in la, sull'Erjavceva, nessuno si lamenta?
Basta dare un’occhiata: percorsi adeguati e nettamente divisi per pedoni, ciclisti e traffico motorizzato, pochi e ben delimitati posti macchina in strada per rendere più scorrevole il traffico, nuovi semafori e ottima segnaletica orizzontale con tanto di fascia di sicurezza tra le corsie di marcia e le auto parcheggiate per evitare gli incidenti, frequenti a Gorizia, da incauta apertura di portiere.

Gli abitanti di via San Gabriele fanno, in questi giorni, diverse proposte, alcune condivisibili, altre meno. Sicuramente da scartare è quella del senso unico con deviazione di metà del traffico verso la Transalpina, piazza da valorizzare come luogo d'incontro, senza ridurre il mosaico di Vecchiet a base di rotatoria annerita dai tubi di scappamento.
Difficile mi sembra anche porre limiti di velocità che non esistono nemmeno in corso. Molto si può fare, invece, migliorando la segnaletica, i passaggi pedonali, l'illuminazione, ma soprattutto la fluidità del traffico, magari copiando dal modello-Erjavceva.

Questo nell'immediato. A medio termine invece bisogna pensare ad un diverso modello di mobilità urbana, che limiti l'uso delle auto private per privilegiare l'uso dei mezzi pubblici.
Il piano del traffico approvato, ma ahimè non attuato, dalla precedente amministrazione
ha il pregio di aver indicato un percorso nella direzione giusta. Romoli e Gentile hanno fatto
ampiamente capire di volerne imboccare una diversa ma, finora, senza sapere quale.

E intanto Gorizia, via San Gabriele come il Corso o via Duca d'Aosta, soffoca tra intasamenti e ripetuti sforamenti dei PM10 d'inverno e dell'ozono d'estate.

Marko Marincic
consigliere comunale
Forum per Gorizia

Rifiuti abbandonati la Polizia municipale aumenterà i controlli

dal Messaggero Veneto del 12/01/2008

Prima della... sospensione, i quartieri hanno dichiarato guerra a chi abbandona i rifiuti abusivamente.
Su invito dell' ’ufficio ambiente del Comune, le circoscrizioni hanno fornito infatti un elenco dei punti di propria competenza in cui le immondizie sono lasciate più frequentemente. Sulla base della mappatura così elaborata, la Polizia municipale sarà chiamata a intensificare i propri controlli. «Abbiamo segnalato le zone più problematiche, ovvero quelle in cui frequentemente si trovano sacchetti di rifiuti abbandonati, per esempio nel nostro caso si tratta di via Brass», spiega il presidente del cdq di Montesanto-Piazzutta, Giancarlo Karlovini che segnala
anche il problema dell’' immondizia lasciata dagli ambulanti del mercato di via Catterini: «bisognerà individuare un sito per raccogliere i rifiuti degli espositori del mercatino, per evitare che la strada sia lasciata sporca. Abbiamo già preso contatti con l’' amministrazione e con
Iris». Oggi invece Karlovini incontrerà Vecchiet dell' ’ufficio del traffico del Comune, per discutere delle problematiche relative alle situazioni di disagio del quartiere, riguardanti via San Gabriele e altre strade.
(francesca santoro)

mercoledì 9 gennaio 2008

dedica all'idiota che ha divulgato la BOZZA della lettera anzitempo

Solo IDIOTA si può definire una persona simile!

Ma dico, come si può fare un "j'accuse" parlando di 12 punti (troppi a mio avviso e ne avevo parlato firmando la petizione) e passando il draft (la bozza) della missiva prima ai giornali che ai diretti interessati?

Sei proprio un'IDIOTA!

Stavo fissando un incontro con l'enturage del Sindaco per questi giorni, essendoci detti (RAGIONATAMENTE) di attendere qualche giorno per capire la situazione reale della via e delle cose da fare...... e "TU IGNOTO IDOTA" che fai?

Fai pubblicare la BOZZA, la BRUTTA COPIA, GLI APPUNTI, della missiva prima di averla consegnata nelle mani dei tre enti a cui è indirizzata la nostra raccolta di firme.....

..... inoltre hai fatto usa cosa ancora più idiota, in quanto avevamo realizzato che sarebbe stato meglio rileggerla a mente fresca e consegnarla dopo il primo incontro con il Sindaco ed il Vice Sidaco che ci hanno dimostrato la loro disponibilità ad ascoltarci!

Se ora non vorranno incontrarci e ci mandano a remare....... dove vengo a trovarti per prenderti a sberle ed appenderti per i piedi con un cartello idiota al collo?!?!?

Chiunque tu sia, impara ad accendere il cervello ed a ragionare prima di agire: per ottenere una cosa, bisogna mediarla! Nemmeno Ilvio :) riesce a schioccare le dita ed avere... vuoi riuuscirci tu?

Spero che ti prenda un attacco di influenza intestinale (il cag8 x intenderci) e che passi una settimana sul cesso! Tanto la tua stronzata l'hai già fatta!

domenica 6 gennaio 2008

«Troppe parole e pochi fatti per Gorizia»

dal Messaggero Veneto del 06/01/2008

Critiche alle spese inutili

«Troppe parole e pochi fatti per Gorizia»

Leggo sempre il Messaggero Veneto per la cronaca locale e purtroppo non ho il tempo di scrivere, ma qualche giorno di ferie me ne dà l?opportunità e, perché no, il gusto. E di ciò vi ringrazio. Leggo le critiche al sindaco, Ettore Romoli, per la mancata festa e i progetti di rilancio della città. Noiose e in malafede. Non sempre sono stato in sintonia con il dottor Romoli, ma sono convinto che la statura di una persona vada valutata sulla sua storia di lavoro o professionale, in questo caso di rispetto, e non sulla capacità di sparare botti e brindare con i soldi dei contribuenti. Trovo onesto privilegiare un marciapiede in ordine o una strada illuminata e pulita se è vero che noi eleggiamo un sindaco perché si prenda cura di una città in condizione di scandaloso degrado.

Ciò che veramente è indegno e meriterebbe l'attenzione costruttiva dei vari cortesi ospiti del Messaggero Veneto, come avvocati e insegnanti democraticamente "trombati" e altri personaggi che non ho tempo né inclinazione a seguire, è la quantità di denaro che è sprecato per incarichi a persone che non hanno la minima competenza specifica o in opere pubbliche discutibili come i tubi metallici alla Transalpina o le ormai inutili fioriere che impediscono un normale traffico che decongestionerebbe via San Gabriele.

Prendiamo un po' di onesto pragmatismo sloveno, facciamo le cose che servono alla gente e che magari non fanno guadagnare nessuno. Se è vero che ci sono poche risorse e che in futuro ve ne saranno di meno s’investa in amministrazione efficiente opere utili e in una buona scuola, chi invece deve arricchire con la politica lo faccia con le proprie capacità. Se ne ha.

Sappiamo tutti come la situazione economica sia difficile e per molte persone drammatica. Sono attorno a noi e non ce la fanno più neppure a curarsi decentemente, altro che vestiti firmati o cene di lusso su cui si sofferma quella spazzature di televisione che dobbiamo anche pagare. Le priorità non possono quindi essere futili nè gestite alla ricerca di facili consensi.

Che cosa vuol dire ?no global, no allo sgombero?? Pensiamo forse che a chi deve arrivare a fine mese con 500 euro o non trova una casa abbordabile interessi qualcosa di quattro ragazzi che sostanzialmente non sanno cosa fare.

E quando si richiedono progetti per il futuro ricordiamoci della scuola della Guardia di Finanza, un' opportunità buttata via non tanto dalla ottusità di Gorizia, che pure è notevole, quanto dalla malafede che tuttora caratterizza la politica.

L' Isonzo va risanato ed è idiota combattere una diga che serve a tutti quegli agricoltori che ormai sono gli unici in grado di fornire alla provincia un valore aggiunto di turismo e vino, senza contare che le rive potrebbero diventare un vero parco pieno di iniziative per quei giovani che abbiano più voglia di lavorare che di occupare!

Vogliamo giocarci anche questa opportunità in sterili discussioni?

Sembra che la miseria sia la vocazione di Gorizia, eppure ora che è così semplice andate in Slovenia a vedere non solo come ci si muove, ma come la maggior parte di iniziative sia gestito da giovani.

Giovanni Morassi

sabato 5 gennaio 2008

...la paura di essere in torto...

Il 27 dicembre mi sono fatto un giro in città, naturalmente munito della mia fida macchina digitale.

Fra la vergogna che provavo a vedere la città in questo stato ( <<- clicka per vedere le foto) , ho provato anche rabbia quando un'abitante di via Carducci, mi ha chiesto come mai stavo fotografando le "scovazze" sotto l'arco di via Favetti.

Dapprima stavo per scoppiare a ridere, ma era sicuramente poco rispettoso per questa innocente signora dal caratteristico accento pugliese: aveva paura di essere multata!

Multata per cosa vi chiederete?
A domanda rispondo! Per l'ennesimo disservizio di Iris che non ha fatto il consueto giro di raccolta dei rifiuti ed ha lasciato la città, mi si perdoni l'espressione, un "CESSO"!
Sotto l'androne che collega via Carducci a via Favetti, come si evince dalle foto (ma uguale situazione in tutta la città), il pattume non è stato raccolto come da calendario.


Ma se io non pago le tasse rispettando il calendario fiscale....... a me arriva una cartella esattoriale! All' Iris ed all'azienda incaricata in appalto della raccolta... cosa arriva?
A si lo so! Arrivano lo stesso i nostri pagamenti delle tasse sui rifiuti!

La cosa che mi ha fatto sorridere nuovamente, è stato vedere la "beffa" per il vice sindaco Fabio Gentile e per l'assessore all'Igiene e Tutela ambientale Verde pubblico
Francesco Del Sordi, un un mucchio di rifiuti non raccolti sotto la bacheca del loro partito, sita in mezzo a corso Italia!

Proprio furbizia! beh... almeno è una raccolta di rifiuti... ops! un disservizio bi partisan! ^_^