domenica 6 gennaio 2008

«Troppe parole e pochi fatti per Gorizia»

dal Messaggero Veneto del 06/01/2008

Critiche alle spese inutili

«Troppe parole e pochi fatti per Gorizia»

Leggo sempre il Messaggero Veneto per la cronaca locale e purtroppo non ho il tempo di scrivere, ma qualche giorno di ferie me ne dà l?opportunità e, perché no, il gusto. E di ciò vi ringrazio. Leggo le critiche al sindaco, Ettore Romoli, per la mancata festa e i progetti di rilancio della città. Noiose e in malafede. Non sempre sono stato in sintonia con il dottor Romoli, ma sono convinto che la statura di una persona vada valutata sulla sua storia di lavoro o professionale, in questo caso di rispetto, e non sulla capacità di sparare botti e brindare con i soldi dei contribuenti. Trovo onesto privilegiare un marciapiede in ordine o una strada illuminata e pulita se è vero che noi eleggiamo un sindaco perché si prenda cura di una città in condizione di scandaloso degrado.

Ciò che veramente è indegno e meriterebbe l'attenzione costruttiva dei vari cortesi ospiti del Messaggero Veneto, come avvocati e insegnanti democraticamente "trombati" e altri personaggi che non ho tempo né inclinazione a seguire, è la quantità di denaro che è sprecato per incarichi a persone che non hanno la minima competenza specifica o in opere pubbliche discutibili come i tubi metallici alla Transalpina o le ormai inutili fioriere che impediscono un normale traffico che decongestionerebbe via San Gabriele.

Prendiamo un po' di onesto pragmatismo sloveno, facciamo le cose che servono alla gente e che magari non fanno guadagnare nessuno. Se è vero che ci sono poche risorse e che in futuro ve ne saranno di meno s’investa in amministrazione efficiente opere utili e in una buona scuola, chi invece deve arricchire con la politica lo faccia con le proprie capacità. Se ne ha.

Sappiamo tutti come la situazione economica sia difficile e per molte persone drammatica. Sono attorno a noi e non ce la fanno più neppure a curarsi decentemente, altro che vestiti firmati o cene di lusso su cui si sofferma quella spazzature di televisione che dobbiamo anche pagare. Le priorità non possono quindi essere futili nè gestite alla ricerca di facili consensi.

Che cosa vuol dire ?no global, no allo sgombero?? Pensiamo forse che a chi deve arrivare a fine mese con 500 euro o non trova una casa abbordabile interessi qualcosa di quattro ragazzi che sostanzialmente non sanno cosa fare.

E quando si richiedono progetti per il futuro ricordiamoci della scuola della Guardia di Finanza, un' opportunità buttata via non tanto dalla ottusità di Gorizia, che pure è notevole, quanto dalla malafede che tuttora caratterizza la politica.

L' Isonzo va risanato ed è idiota combattere una diga che serve a tutti quegli agricoltori che ormai sono gli unici in grado di fornire alla provincia un valore aggiunto di turismo e vino, senza contare che le rive potrebbero diventare un vero parco pieno di iniziative per quei giovani che abbiano più voglia di lavorare che di occupare!

Vogliamo giocarci anche questa opportunità in sterili discussioni?

Sembra che la miseria sia la vocazione di Gorizia, eppure ora che è così semplice andate in Slovenia a vedere non solo come ci si muove, ma come la maggior parte di iniziative sia gestito da giovani.

Giovanni Morassi

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