venerdì 30 novembre 2007

Montesanto e Salcano a braccetto

dal Messaggero Veneto del 30/11/07

Gruppi di lavoro nei vari settori a partire dall’ambienteMontesanto e Salcano a braccetto

I problemi ambientali e di viabilità del quartiere di Montesanto-Piazzutta d’ora in avanti saranno affrontati insieme a Salcano. I consiglieri circoscrizionali si sono incontrati nei giorni scorsi con i rappresentanti della comunità d’oltreconfine, in una riunione che è servita a rinsaldare un’amicizia tutt’altro che recente. «È stato un incontro molto costruttivo, in cui abbiamo deciso di cominciare a lavorare insieme. Creeremo dei gruppi per occuparci dei vari settori, dall’ambiente alla cultura, dallo sport alla viabilità», spiega il presidente del consiglio circoscrizionale, Giancarlo Karlovini. E prosegue: «Già per l’ingresso della Slovenia nell’area Schengen è prevista una manifestazione congiunta, ma da gennaio affronteremo anche i problemi di inquinamento. Noi abbiamo a che fare con la Livarna, a Salcano con il cementificio, senza dimenticare le antenne della telefonia mobile. Abbiamo parlato ovviamente anche della viabilità, sempre in vista dell’eliminazione dei controlli alla frontiera». Sempre in tema di viabilità, i residenti nel quartiere e i commercianti della zona nord della città interessati alla rotonda provvisoria di piazza Medaglie d’oro potranno saperne di più rivolgendosi al parlamentino. Anche domani, sempre dalle 16.30 alle 18.30 nella sede all’angolo tra le vie Croce e del Santo, saranno a disposizione dei cittadini le informazioni sui cambiamenti previsti per rendere più fluido il traffico in via San Gabriele. Proprio per informare gli abitanti del rione sull’apertura al pubblico, proprio in questi giorni sono stati distribuiti dei volantini nelle cassette della posta delle case delle vie limitrofe a via San Gabriele.

Francesca Santoro

martedì 20 novembre 2007

non si stravolga la viabilità per via San Gabriele

dal Messaggero Veneto del 20/11/2007

Commercianti: non si stravolga la viabilità per via San Gabriele

Valutare l’entità del traffico in via San Gabriele prima di prendere qualsiasi decisione. È questo l’auspicio del comitato degli operatori economici della zona nord della città, che, già quando la giunta Brancati aveva proposto una circonvallazione in piazza Medaglie d’oro per alleggerire la viabilità, avevano manifestato perplessità. In una nota i rappresentanti del sodalizio, Silvia Paoletti e Fulvio Alesani, ripercorrono quanto accaduto quattro anni fa, appena preparato il piano del traffico. «Il 29 aprile 2003 era stato inviato al sindaco Brancati e agli assessori Bon e Crocetti un documento in cui si esprimevano sui parcheggi e sulla viabilità della zona nord della città considerazioni tecnicamente motivate e la più ferma opposizione alla circonvallazione, in realtà un arzigogolato percorso consistente in una serie di svolte obbligate secondo la triangolazione tra piazza Medaglie d’oro, via Mughetti e via Orzoni. Un percorso estremamente disagevole per l’utenza, residenti e provenienti dalla Slovenia, oltre che d’ostacolo per l’accesso al quartiere e fonte di un aumento ingiustificato del traffico in due incroci pericolosi, Orsoline e via Orzoni, e in via Mughetti, con forte rischio per l’incolumità delle persone, specialmente degli alunni. Tale ipotetico percorso aveva trovato da subito la tragicomica definizione di “triangolo delle Bermude”». Anche il comitato aveva avanzato proposte, continuano i due portavoce: «Il contesto in esame non è quello della precedente amministrazione, ma riguarda l’incrocio di via San Gabriele, via Pellico, via Orzoni e della piazza. Stornare artificiosamente il problema dal suo vero contesto equivale a creare ulteriori complicazioni e confusione per i cittadini. Sempre che l’aumento del traffico sia tale da richiedere nuove misure, il comitato, come ribadito in due riunioni del consiglio di quartiere, alla presenza di assessori, commercianti e residenti, aveva proposto due soluzioni, ovvero una rotatoria e un semaforo. L’una o l’altra sarebbero da privilegiare in seguito a una valutazione del traffico e delle esigenze delle persone, degli scambi economici e delle relazioni con la Slovenia». Inoltre nel settembre del 2004 contro la triangolazione sono state inviate al Comune tre opposizioni: una di 100 titolari di ditte commerciali, artigianali e professionali, un’altra sottoscritta da 300 residenti e un’altra ancora dell’Ascom. Concludono, quindi, i due rappresentanti dei commercianti: «Il problema è stato discusso e valutato dal 2003 al 2006, ma contro l’unanime convergenza di residenti ed esercenti l’ex sindaco ha ostinatamente perseguito la realizzazione della sua tesi. Non altrettanto dicasi dell’ex assessore Bon, che con l’avvedutezza del tecnico ha dapprima congelato l’attuazione del senso unico, poi ha accettato di valutare la possibilità di creare una rotatoria all’incrocio. Per concludere, confidiamo che sia abbandonato o in gran parte modificato un piano varato autoritariamente contro l’opinione degli operatori economici, delle associazioni di categoria e degli abitanti, tutti insieme soggetti e non oggetti di provvedimenti urbanistici, sociali e legislativi».

Francesca Santoro

La strada sarà presto asfaltata

dal Messaggero Veneto del 20/11/07

La strada sarà presto asfaltata

«Adottare il senso unico in piazza Medaglie d’oro significherebbe indirizzare molti potenziali clienti, anche sloveni, fuori città, impoverendo il tessuto economico commerciale goriziano. Meglio sarebbe realizzare in quell’incrocio una rotonda». Così affermava, quasi tre anni fa, in un intervento sul Messaggero Veneto, l’allora consigliere comunale dei Ds, Lucio Ulian, che indicò per il miglioramento della viabilità in quell’area la stessa soluzione che oggi propone il sindaco, Ettore Romoli, ma che viene contestata dall’attuale opposizione. Abbiamo sentito Ulian per sapere se la sua opinione, rispetto a quanto affermato nel febbraio del 2005, sia cambiata. «Riconfermo tutto ciò che ho detto allora – ribadisce subito l’ex consigliere diessino – e voglio ricordare che votai favorevolmente al piano del traffico solamente perché il sindaco Vittorio Brancati s’impegnò ad applicare detto piano in maniera elastica, dichiarandosi disponibile a modificare gli interventi che non avessero funzionato». Già tre anni fa, quindi, la scelta di creare sensi unici intorno a piazza Medaglie d’oro fu oggetto di un vivace dibattito, anche politico, e in alternativa venne proposta appunto da Ulian. La scelta del sindaco Romoli, dunque, aveva già trovato sostenitori addirittura in una parte della “vecchia” maggioranza di centro-sinistra che riteneva penalizzante per Gorizia il gioco dei sensi unici previsto dal piano del traffico. In ogni caso, il primo cittadino è comunque intenzionato a proseguire il suo programma urgente d’interventi in previsione dell’apertura al traffico veicolare di via San Gabriele. «I primi di dicembre si procederà con i lavori di asfaltatura della strada – evidenzia – e, subito dopo, sarà attivata la segnaletica, compresa quella riguardante le piste ciclabili e la rotonda. È chiaro che si tratta di provvedimenti urgenti per affrontare le prime conseguenze dell’apertura al traffico di via San Gabriele, poi, tenendo costantemente monitorata la situazione, vedremo se sarà necessario assumere altri provvedimenti». Il programma dei lavori, dunque, è già stato stilato e il sindaco riconferma che entro il 20 dicembre, data in cui saranno eliminate le barriere confinarie, gli interventi dovrebbero essere tutti ultimati. Anche sul versante sloveno l’amministrazione comunale di Nuova Gorizia si sta dando da fare per predisporre tutta la segnaletica entro la stessa data, visto che già nella notte fra il 20 e il 21 dicembre il valico di via San Gabriele dovrebbe già essere aperto alle auto. Il sindaco di Nuova Gorizia, Mirko Brulc, ha peraltro già fatto sapere che all’ingresso in territorio sloveno sarà apposto un cartello di divieto di transito per i mezzi pesanti. Ciò che andrà verificato, nei mesi successivi, è il flusso di traffico in entrata e in uscita da via San Gabriele.

Patrizia Artico

lunedì 19 novembre 2007

.... io scrivo (ma anche Brancati) e Romoli risponde.:)

dal Messaggero Veneto del 19/11/07

«Via San Gabriele? Insensata la “circonvallazione Brancati”»

«Durante il quinquennio di amministrazione di Brancati è stato chiesto più volte di sistemare via San Gabriele, ma non è stato fatto niente. Non vedo perché ora dovremmo essere noi ad applicare il Piano del traffico approvato due anni fa».


Così il sindaco, Ettore Romoli, risponde al suo predecessore, Vittorio Brancati, che aveva fatto notare come a Gorizia si perda tempo in inutili discussioni mentre oltre confine si prediligano i fatti.
Come esempio l’ex primo cittadino aveva citato proprio il caso di via San Gabriele, per la quale nel 2005 era stata prevista una circonvallazione in piazza Medaglie d’oro, mai realizzata in seguito alle proteste di commercianti e residenti.

Il Comune andrà avanti sulla strada annunciata nei giorni scorsi, in modo tale da far sì che via San Gabriele possa tollerare l’aumento di traffico conseguente all’apertura del valico:
«Per il 21 dicembre riasfalteremo la carreggiata e tracceremo le piste ciclabili sui marciapiedi, visto che lo spazio è sufficiente e si tratterà comunque di tracciati misti biciclette-pedoni. I parcheggi resteranno su entrambi i lati della carreggiata e saranno mantenuti liberi. Inoltre, in piazza Medaglie d’oro ricorreremo a una rotonda, che avrà carattere provvisorio, in modo tale da valutare la sua utilità».

Sempre riguardo alle osservazioni fatte da Brancati, il sindaco scarta l’ipotesi di un recupero del Piano del traffico di due anni fa: «Non credo che il risparmio di tempo sia un motivo sufficiente per applicare un Piano del traffico insensato. Per alleggerire via San Gabriele è prevista una circonvallazione che impone un giro largo per via Brass, soluzione che mi sembra tutt’altro che ottimale. E poi se Brancati riteneva così valido il documento preparato, perché non lo ha messo in pratica e si è fermato alla prima opposizione?».

Rispondendo all’intervento di un cittadino che elencava i disagi di chi vive in via San Gabriele, Romoli riconosce anche la massima disponibilità dell’amministrazione ad ascoltare le esigenze dei residenti e a individuare possibili soluzioni insieme: «Credo che chi abita in via San Gabriele si trovi di fronte a disagi che interessano anche chi risiede in altre zone della città. Ascolteremo comunque le segnalazioni dei cittadini, in modo tale da adottare provvedimenti che risolvano i problemi».
Francesca Santoro

domenica 18 novembre 2007

«Prima di parlare venite a vedere come si vive al valico»

Domenica 18 novembre 2007 - Messaggero Veneto, pgina II cronaca di Gorizia
«Prima di parlare venite a vedere come si vive al valico»

In merito a tutte le cose che si sono dette sul valico di via San Gabriele e sulla sua apertura con il 21 dicembre, vorrei portare l’attenzione su quelle che sono le “condizioni di vita” di chi ci abita sopra o nelle immediate vicinanze. Qualche mese fa, l’attuale sindaco ha affermato di volerla rendere «arteria di principale collegamento fra le due Gorizie». Be’, se Romoli è il primo cittadino di Gorizia, allora dovrebbe provare a vivere come cittadino in ogni sua parte: viverne i problemi o gli aspetti positivi, capirne le difficoltà e le problematiche o i pregi. Non può fermarsi a mera propaganda pro Nuova Gorizia solo perché è appena stato eletto e vuole essere tutto e il contrario di tutto quello che è stata l’amministrazione uscita “bastonata” dalle ultime consultazioni visti i disastri combinati (leggi PhotoRed, per esempio). In qualità di cittadino comune, invito il primo cittadino a vivere qua sopra il valico: forse è il caso che si renda conto di quale è la realtà di questa via, da sempre marginale e pedonale. Già ora la vita per chi abita a ridosso del confine non è il massimo della tranquillità che questa zona, considerata residenziale, dovrebbe o vorrebbe garantire agli abitanti. Grazie a decisioni del governo in merito ai prati permanenti, l’autotrasportatore che si trova a metà della via si è visto costretto a rivedere i piani di trasloco della sua sede operativa: ne deriva che spesso lungo la via si incontrano bilici che entrano o escono. Spesso vi sono vere e proprie carovane di mezzi che partono per le consegne e, soprattutto in estate, si assistono a duelli fra questi bisonti della strada e turisti muniti di camper e/o jeep altrettanto mastodontici: chi ingranerà la retromarcia? E noi dietro in fila! Parliamo di un altro disagio e relativo inquinamento? Benissimo! Le ferrovie della vicina repubblica slovena non sono elettrizzate e la stazione della Transalpina è per lo più un grosso scalo merci: la zona sud-ovest di Nuova Gorizia è zona industriale! Inquinamento non significa solo Livarna, bensì anche l’inquinamento e atmosferico e acustico generato dal continuo via vai di locomotori diesel. I vetri delle finestre tremano ed è impossibile parlarsi a 30 centimetri di distanza e questo più e più volte il giorno. Le sbarre del passaggio a livello sito immediatamente dopo il valico dalle sei del mattino si abbassano con cadenza più o meno di una volta ogni 15-20 minuti. Avremo quindi una situazione simile a quella che i “geni del male” del servizio urbanistica ci hanno riservato fra le vie Lungo Isonzo, della Barca, Aquileia e il ponte IX agosto; oppure quelle che rendono costantemente via III Armata un unico serpentone di auto e camion da un semaforo all’altro. A suo tempo, gli ingegneri (con poco ingegno) dell’urbanistica, avevano ipotizzato la costruzione di un sottopasso. Problema: se sotto il passaggio a livello è interrato il Corno, maleodorante torrente trasformato in fogna dai nostri vicini, come facciamo a farvi un sottopasso per garantire il passaggio delle macchine? Altra “sparata” letta è quella di un esponente del Forum, che dice di prolungare le piste ciclabili, restringere i marciapiedi e imporre il divieto di sosta su un lato di via San Gabriele. Ma dove vive questo signore? Già durante la settimana è difficile trovare parcheggio per i residenti della via; il venerdì in concomitanza del mercato rionale è impossibile: hanno intenzione di costruire un parcheggio interrato per le nostre auto assieme al sottopasso sotto la ferrovia? Piuttosto che “sparare” venite a casa mia a vivere la situazione. Le mie finestre saranno a disposizione per vedere come funzionano la via e il valico, con lo spettacolo, fra l’altro, di molta gente esasperata dal sistema dei rifiuti che porta l’immondizia oltre confine dove si trova un cassonetto o una campana per ogni tipologia di rifiuto (umido, secco, carta, plastica, vetro, lattine eccetera). Nuova Gorizia è avanti anni luce su questo! Ma noi perdiamo tempo in ascensori per il castello. Parliamo di cose concrete. Risolviamo i problemi attuali di questa città. Smettiamo di pensare a nuovi problemi da crearci: rotonda di via III Armata, ascensore, San Gabriele stile freeway americana con sottopassaggi che portano i turisti nella Las Vegas d’Oltreconfine, notti bianche…

Roberto Scaramuzza

L’ex sindaco Brancati: sono più avanti di noi in tutti i campi«Noi discutiamo, la Slovenia va»

L’ex sindaco Brancati: sono più avanti di noi in tutti i campi«Noi discutiamo, la Slovenia va»

Le discussioni suscitate dalla proposta di costruire una rotonda in piazza Medaglie d’oro per rendere più scorrevole il traffico in via San Gabriele non sorprendono Vittorio Brancati. L’ex sindaco ha parlato dei «ritardi con cui Gorizia si presenterà all’ampliamento della zona Schengen, e non soltanto per le questioni legate alla viabilità, ma anche per esempio per il centro commerciale». «La Slovenia è nettamente più avanti di noi in tutti i campi. Mentre a Gorizia si perde tanto tempo a discutere, oltre confine si fanno i progetti e si realizzano», commenta Brancati, riferendosi al caso di via San Gabriele, l’ultimo episodio in ordine di tempo che rivela il divario tra le due città. In realtà la rotonda in piazza Medaglie d’oro non può essere ritenuta una novità, dal momento che la giunta precedente aveva ideato uno stratagemma per snellire il traffico. Il progetto, però, era rimasto sulla carta, continua l’ex primo cittadino: «Nel piano del traffico che abbiamo preparato due anni fa avevamo previsto alcune soluzioni per lo snellimento della circolazione. Per evitare l’intasamento di via Carducci avevamo pensato a una circonvallazione, che imponeva di girare a destra in piazza, in modo da evitare un incrocio e da far defluire il traffico per via Brass. Il discorso di fatto non è mai stato approfondito, in quanto commercianti e residenti hanno protestato appena si è cominciato a parlarne. Non si sono resi conto che si sarebbe creato un passaggio più immediato di quello attuale, dato che via San Gabriele è il collegamento diretto con il centro di Nuova Gorizia». Secondo Brancati, il risultato è sotto gli occhi di tutti, dato che oltre confine fervono i preparativi per l’adesione a Schengen, mentre a Gorizia non si fa altro che discutere: «Il ritardo della nostra città rispetto a Nuova Gorizia non riguarda soltanto via San Gabriele, né esclusivamente la viabilità. Vale per tutti i campi e per fare un esempio basta pensare al centro commerciale. Gli sloveni hanno ideato un progetto e ora lo stanno realizzando. È vero che le nostre procedure burocratiche sono più lunghe di quelle slovene, ma a Gorizia si discute per anni e c’è sempre una fortissima contestazione. Questo non fa altro che rallentare la realizzazione delle opere, invece in Slovenia si passa dalle parole ai fatti». Se realmente si volesse risolvere il problema di via San Gabriele basterebbe, secondo l’ex sindaco, applicare il piano del traffico preparato due anni fa: «Non posso che prendere atto che Gorizia è indietro rispetto alla Slovenia sotto tutti i punti di vista. Tanto per motivare ulteriormente questa considerazione, faccio notare che il Piano del traffico sarebbe pronto per essere applicato. Invece è fermo, quindi per rendere più scorrevole la viabilità sulle strade bisognerà elaborarne un altro, quindi ancora una volta si finirà per perdere tempo».

Francesca Santoro

sabato 17 novembre 2007

ben venga la sistemazione di via San Gabriele

dal Messaggero Veneto del 17/11/07

Karlovini: ben venga la sistemazione di via San Gabriele

«Nessuno vuole calare dall’alto provvedimenti. La rotonda in piazza Medaglie d’oro per il traffico di via San Gabriele è solo un’ipotesi ed è chiaro che richiede uno studio di fattibilità». Così il presidente del consiglio circoscrizionale di Montesanto-Piazzutta, Giancarlo Karlovini, si inserisce nel dibattito relativo ai lavori di sistemazione della strada in vista dell’allargamento dell’area Schengen. «Mi dispiace che i progetti per via San Gabriele siano strumentalizzati. L’idea di sistemare la strada c’è già da tempo, così come si parla da anni di Schengen. Anche l’amministrazione precedente avrebbe potuto prendere una decisione in merito», continua il presidente del parlamentino. Karlovini conclude rimarcando che quello che conta a questo punto è la sistemazione della via: «Una volta compiuto lo studio di fattibilità saranno chiamati in causa i commercianti, il consiglio di quartiere e i cittadini, ma io inviterei a guardare più in là. Gorizia ha l’occasione di diventare realmente un capoluogo di provincia, per cui dobbiamo mettere da parte le inutili discussione procedere. Ben venga quindi la sistemazione di via San Gabriele, visto che vorrà dire avere un’asfaltatura nuova e piste ciclabili. Non dobbiamo dimenticare che si tratterà della via di collegamento più naturale e immediata con il centro di Nuova Gorizia».

Francesca Santoro

venerdì 16 novembre 2007

San Gabriele, la gente chiama Romoli

dal Messaggero Veneto del 16/11/07

L’ex presidente del Cdq, Cibej: subito una riunione per parlare della viabilità
San Gabriele, la gente chiama Romoli

Si scatena il dibattito sugli interventi da realizzare in via San Gabriele e nelle zone limitrofe, in previsione dell’apertura del valico al traffico automobilistico, dopo l’eliminazione dei confini. Il sindaco, Ettore Romoli, ha dichiarato che, entro il 21 dicembre, via San Gabriele sarà riasfaltata e che, sui marciapiedi, saranno realizzate piste ciclabili, utilizzabili anche dai pedoni. Inoltre, sarà realizzata una rotatoria in piazza Medaglie d’oro, con elementi modulari e rimovibili. Ma, proprio su quest’ultima opera, arrivano dure critiche da parte dell’opposizione. «Non credo, francamente, che si tratti di una soluzione valida – rimarca il consigliere comunale del Forum, Marko Marincic –, perché questa rotonda non risolverà il problema legato alle conseguenze derivanti dall’aumento del traffico da via San Gabriele. Temo che si creeranno ingorghi e rallentamenti che manderanno in tilt la viabilità». Marincic ricorda, peraltro, che, «nella precedente legislatura, quando l’amministrazione Brancati aveva ipotizzato questa soluzione, del tutto provvisoria, i tecnici comunali avevano sostenuto che non c’erano gli spazi adeguati. In ogni caso, la soluzione migliore rimane quella contenuta nel piano del traffico, ovvero il sistema dei sensi unici, che fluidificheranno il traffico e consentiranno uno scorrimento meno impattante sia per la viabilità sia per le conseguenze, a livello di inquinamento atmosferico, sugli abitanti della zona». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’ex consigliere comunale di Rifondazione comunista, Marian Sosol, il quale evidenzia che «è inutile andare a spendere soldi per realizzare una rotonda che non servirà a nulla, quando sarebbe sufficiente realizzare la segnaletica per attivare i sensi unici intorno a piazza Medaglie d’oro, come previsto dal piano del traffico. È questa l’unica soluzione possibile per mettere in sicurezza l’area, considerando la forte pericolosità insita negli incroci della zona e, in particolare, quello delle Orsoline. Basterebbe che il sindaco desse disposizione di realizzare questo piano e tutto si risolverebbe con una spesa minima che garantirebbe sicurezza e minor impatto ambientale». Anche l’ex presidente del consiglio di quartiere di Montesanto, Giuseppina Cibej, non apprezza l’ipotesi espressa dal sindaco Romoli. «A parte il fatto che trovo molto contraddittorio il comportamento del primo cittadino – afferma –, in quanto, fino a ieri, tutto l’interesse era rivolto alla Casa rossa mentre la piazza Transalpina e il valico di San Gabriele erano stati completamente cancellati, oggi, in fretta e furia, si vuole rimettere a nuovo quest’ultimo a tempo di record. Prima critica l’ex sindaco Brancati per il suo interesse nei confronti di questi importanti siti confinari e, poi, fa ciò che avrebbe fatto lui, salvo, ovviamente, la rotonda in piazza Medaglie d’oro». Detto questo, la Cibej sollecita il sindaco a promuovere un incontro con il consiglio di quartiere di Montesanto aperto a tutta la popolazione del territorio. «Non si possono calare dall’alto interventi di questo genere, sia per via San Gabriele, sia per le zone limitrofe, senza spiegarli alla gente – rimarca –, è, quindi, indispensabile che il sindaco Romoli organizzi quanto prima una riunione con i cittadini, anche perché lui stesso ha sempre dichiarato di volere un filo diretto con la comunità».

Patrizia Artico

giovedì 15 novembre 2007

Via San Gabriele sarà riasfaltata prima della caduta del confine

dal Messaggero Veneto del 15/11/07

Via San Gabriele sarà riasfaltata prima della caduta del confine

Via San Gabriele sarà riasfaltata prima dell’eliminazione dei confini. Ieri, il sindaco, Ettore Romoli, assieme ai tecnici del Comune, ha effettuato un ulteriore sopralluogo nella via per valutarne le condizioni e verificare gli eventuali correttivi in previsione dell’apertura del valico alle auto e ha confermato le disposizioni per riasfaltare la strada. Per quanto riguarda i problemi derivanti dalla ristrettezza della carreggiata, Romoli sottolinea che «secondo i rilievi tecnici effettuati non si intravede la necessità, al momento, di eliminare parcheggi per allargare lo spazio, in quando la circolazione potrebbe comunque essere regolare». Rimane nell’immediato la questione delle strutture del valico, che fino al 20 dicembre saranno in funzione per i controlli dei documenti d’identità. «In questo caso non possiamo fare nulla – rimarca il sindaco – in quanto si tratta di proprietà dello Stato. È nostra intenzione sollecitare il governo in questo senso, ma più di questo non possiamo fare». Il fatto è che attraverso il valico due auto in direzioni opposte non riescono a transitare, quindi si dovrebbe procedere all’abbattimento della struttura, abbattimento che dovrebbe comunque avvenire in futuro. Va ricordato che nei giorni scorsi il sindaco di Nuova Gorizia, Mirko Brulc, ha annunciato che sul versante sloveno si sta già programmando la nuova segnaletica all’uscita del valico di San Gabriele per l’ingresso delle auto dall’Italia, anche se sarà posto un cartello di divieto per i mezzi pesanti. Se per l’immediato gli interventi per consentire il transito delle auto saranno minimi, si dovrà pensare rapidamente a un programma più completo per la gestione della viabilità in quest’area visto che questo diventerà, secondo le previsioni, l’asse principale di scorrimento fra i centri cittadini di Gorizia e di Nuova Gorizia e, per quanto riguarda la parte italiana, il sistema viario attuale difficilmente sarà in grado di reggere un aumento elevato del transito. Il sindaco Romoli dovrà, quindi, mettere mano al piano del traffico o applicarlo così com’è stato licenziato dalla giunta Brancati, con l’ipotesi di creare un senso unico attorno a piazza Medaglie d’oro. L’ipotesi venne allora fortemente contestata da diversi cittadini della zona Nord, che non giudicavano questa una soluzione adeguata ai problemi di viabilità dell’area. Con l’apertura dei confini, però, il previsto aumento del traffico obbligherà a compiere delle scelte, anche se, vista l’attuale conformazione del sistema viario, non saranno certamente scelte facili.

Patrizia Artico

mercoledì 14 novembre 2007

Lettera al Messaggero Veneto

Valico San Gabriele.
Ai nostri politici locali: accendere il cervello prima di parlare e far scrivere i giornali.

In merito a tutte le cose che si sono dette, ridette, lette e rilette sul valico di via san Gabriele e della sua apertura con il 22 dicembre, vorrei portare l’attenzione su quelle che sono le “condizioni di vita” di chi ci abita sopra o nelle immediate vicinanze.

Qualche mese fa, l’attuale sindaco, ha affermato di volerla rendere “arteria di principale collegamento fra le due Gorizie”.

Qualche settimana fa, le “prime” fuori dalle edicole titolavano “abbattiamo il valico e facciamoci la festa di apertura delle frontiere”.

Già, io mi son messo a ridere ed ho pensato a qualche carica di dinamite: fa tanto kitsch!

Il giorno 14/11/07, sui quotidiani locali si poteva leggere di chi, attaccando le precedenti frasi senza senso di Romoli in merito all’apertura di tale collegamento, ne “sparava” altre di eguale insensatezza per non utilizzare epiteti ben peggiori.

Beh, se Romoli è il primo cittadino di Gorizia, allora dovrebbe provare a vivere come cittadino in ogni sua parte: viverne i problemi o gli aspetti positivi, capirne le difficoltà e le problematiche o i pregi.

Non può fermarsi a mera propaganda pro Nova Gorica solo perché è appena stato eletto e vuole essere tutto ed il contrario di tutto quello che è stata l’amministrazione uscita “bastonata” dalle ultime consultazioni visti i disastri combinati (leggi PhotoRed ad esempio).

In qualità cittadino comune, invito il primo cittadino a vivere qua sopra il valico: forse è il caso che si renda conto di quale è la realtà di questa via, da sempre marginale e pedonale, di modo da rendersi conto personalmente della sparata da lui fatta tempo addietro.

Già, perché già ora la vita per chi abita a ridosso del confine non è il massimo della tranquillità che questa zona, considerata residenziale, dovrebbe o vorrebbe garantire agli abitanti.

Grazie a decisioni del governo nazionale in merito ai prati permanenti, l’autotrasportatore d’istanza a metà della via, si è visto costretto a rivedere i piani di trasloco della sua sede operativa: ne deriva che spesso lungo la via si incontrano bilici [motrice e semirimorchio a cisterna n.d.r.] che entrano o escono dalla via.

Spesso vi sono vere e proprie carovane di mezzi che partono per le consegne e, soprattutto in estate, si assistono a duelli fra questi bisonti della strada ed innumerevoli turisti muniti di camper e/o jeeps altrettanto mastodontici, muniti magari di altrettanto rimorchio con motoscafo o barca a vela, contendersi all’ultimo sangue la via: chi dei due ingranerà la retromarcia?

E noi dietro in fila!

Parliamo di un altro disagio e relativo inquinamento? Benissimo! Le ferrovie della vicina repubblica slovena non sono elettrizzate e la stazione della Transalpina è per lo più un grosso scalo merci: la zona sud ovest dell’altra metà della nostra città, separata da noi tanti anni fa è zona industriale! Inquinamento non significa solo Livarna, bensì anche l’inquinamento e atmosferico ed acustico generato dal continuo via vai di locomotori diesel che affrontano il tunnel sotto la Castagnevizza a “gas pieno” per usare un gergo motociclistico.

Possiamo fare l’esame del sangue per il pm10 e pm5 e l’esame audiometrico?
Ed un esame di stabilità dei vetri delle finestre?
E degli intonaci?


Ed un'esame per la nostra pazienza ed i nervi a pezzi?


I vetri delle finestre tremano ed è impossibile parlarsi a 30 cm di distanza e questo più e più volte al giorno. D’inverno la situazione è fastidiosa, in estate: invivibile!

Le sbarre del passaggio a livello sito immediatamente dopo il valico, dalle sei del mattino si abbassano con cadenza più o meno di una volta ogni 15-20 minuti!

Avremo quindi una situazione simile a quella che, i “geni del male” del servizio urbanistica ci hanno riservato o meglio servito fra le vie Lungo Isonzo, della Barca, Aquileia ed il ponte IX Agosto, via III Armata che le rendono un unico serpentone di auto e camion da un semaforo all’altro (nota bene che il secondo è sito presso l’ospedale civile!). Scene tipiche di Milano!
Magari averne l'economia ed i posti di lavoro correlati!

A suo tempo, gli stessi ingegneri (con poco ingegno) dell’urbanistica, avevano ipotizzato ed affrontato il discorso in consiglio comunale, ipotizzando la costruzione di un sottopasso: naturalmente a spese della città di Gorizia (corretto costruiamo per loro ma paghiamo noi con le nostre tasse! "e io pago!" direbbe il grande Totò o quelli di Striscia)
Problema: Se sotto il passaggio a livello è interrato il Corno, rinomato e maleodorante torrente trasformato in fogna dai nostri vicini, come facciamo a farvi un sottopasso per garantire il passaggio delle macchine?

Sono almeno trenta anni che il problema del Corno non è stato risolto, sperano di risolverlo ora?

"Ma piantala!" avrebbe esordito il mio capo!Ultima sparata di chi fa propaganda contro l’attuale esecutivo al governo di questa città ormai diventata asilo e parco giochi per universitari che vengono solo per divertirsi la sera, e per piccoli commercianti di s.d.f., è quella di prolungare le piste ciclabili, restringere i marciapiedi ed imporre il divieto di sosta su un lato di via san gabriele.

Bravo!Ma dove vive questo signore che appartiene a qualcosa chiamato forum? Su marte? Già durante la settimana è difficile trovare parcheggio per i residenti della via; il venerdì in concomitanza del mercato rionale è impossibile: hanno intenzione di costruire un parcheggio interrato per le nostre autovetture insieme al sottopasso sotto la ferrovia?

Piuttosto che sparare e parlare solo per darsi visibilità, venite a vivere la situazione: sarete ospiti a casa mia! Il mio tetto e le mie finestre saranno a disposizione per l’installazione di webcams per vedere il triste spettacolo di come funziona la via ed il valico. [omissis] E poi… con questi sprechi parliamo di sottopassaggi, di sicurezza, e noi "bubez" subiamo tempi biblici per avere il rinnovo di un passaporto in questura o la seccatura di tenere quelle che noi goriziani chiamiamo "scovazze" sparse dentro casa in rifugi più o meno di fortuna grazie ad i sapientoni!

Venite a vedere la gente esasperata appunto dal sistema dei rifiuti che è stato introdotto: molti di noi residenti porta oltre confine i propri rifiuti, con la raccolta differenziata! Troviamo un cassonetto od una campana per ogni tipologia di rifiuto (umido, secco, carta, plastica, vetro, lattine, etc, etc).

Nova Gorica è avanti anni luce su questo e su molto altro ancora!

Ma noi, perdiamo tempo in ascensori per il castello......
Parliamo di cose concrete. Risolviamo i problemi attuali di questa città destinata a morire a breve dopo essere nata intorno all’anno Mille.
Smettiamo di pensare a nuovi problemi da crearci: rotonda di via III armata, ascensore , san gabriele stile freeway americana con sottopassaggi che portano i turisti nella las vegas d'oltre confine, notti bianche….

Soffermiamoci, o meglio: SOFFERMATEVI a risolvere i problemi in essere!

E tutti quelli che leggono, sanno che ce ne sono molti, ma che nessuno, ne di destra, centro o sinistra risolverà mai: siamo solo “musine” da rompere per rimediare nuovi soldi per nuove tasse per nuovi progetti inutili, per gettoni di presenza a consigli comunali sterili, per tele laser in madonnina, semafori nel tunnel di piedi monte, photored da qualche altra parte.

BASTA! NON VI SOPPORTIAMO PIU’!