martedì 20 novembre 2007

non si stravolga la viabilità per via San Gabriele

dal Messaggero Veneto del 20/11/2007

Commercianti: non si stravolga la viabilità per via San Gabriele

Valutare l’entità del traffico in via San Gabriele prima di prendere qualsiasi decisione. È questo l’auspicio del comitato degli operatori economici della zona nord della città, che, già quando la giunta Brancati aveva proposto una circonvallazione in piazza Medaglie d’oro per alleggerire la viabilità, avevano manifestato perplessità. In una nota i rappresentanti del sodalizio, Silvia Paoletti e Fulvio Alesani, ripercorrono quanto accaduto quattro anni fa, appena preparato il piano del traffico. «Il 29 aprile 2003 era stato inviato al sindaco Brancati e agli assessori Bon e Crocetti un documento in cui si esprimevano sui parcheggi e sulla viabilità della zona nord della città considerazioni tecnicamente motivate e la più ferma opposizione alla circonvallazione, in realtà un arzigogolato percorso consistente in una serie di svolte obbligate secondo la triangolazione tra piazza Medaglie d’oro, via Mughetti e via Orzoni. Un percorso estremamente disagevole per l’utenza, residenti e provenienti dalla Slovenia, oltre che d’ostacolo per l’accesso al quartiere e fonte di un aumento ingiustificato del traffico in due incroci pericolosi, Orsoline e via Orzoni, e in via Mughetti, con forte rischio per l’incolumità delle persone, specialmente degli alunni. Tale ipotetico percorso aveva trovato da subito la tragicomica definizione di “triangolo delle Bermude”». Anche il comitato aveva avanzato proposte, continuano i due portavoce: «Il contesto in esame non è quello della precedente amministrazione, ma riguarda l’incrocio di via San Gabriele, via Pellico, via Orzoni e della piazza. Stornare artificiosamente il problema dal suo vero contesto equivale a creare ulteriori complicazioni e confusione per i cittadini. Sempre che l’aumento del traffico sia tale da richiedere nuove misure, il comitato, come ribadito in due riunioni del consiglio di quartiere, alla presenza di assessori, commercianti e residenti, aveva proposto due soluzioni, ovvero una rotatoria e un semaforo. L’una o l’altra sarebbero da privilegiare in seguito a una valutazione del traffico e delle esigenze delle persone, degli scambi economici e delle relazioni con la Slovenia». Inoltre nel settembre del 2004 contro la triangolazione sono state inviate al Comune tre opposizioni: una di 100 titolari di ditte commerciali, artigianali e professionali, un’altra sottoscritta da 300 residenti e un’altra ancora dell’Ascom. Concludono, quindi, i due rappresentanti dei commercianti: «Il problema è stato discusso e valutato dal 2003 al 2006, ma contro l’unanime convergenza di residenti ed esercenti l’ex sindaco ha ostinatamente perseguito la realizzazione della sua tesi. Non altrettanto dicasi dell’ex assessore Bon, che con l’avvedutezza del tecnico ha dapprima congelato l’attuazione del senso unico, poi ha accettato di valutare la possibilità di creare una rotatoria all’incrocio. Per concludere, confidiamo che sia abbandonato o in gran parte modificato un piano varato autoritariamente contro l’opinione degli operatori economici, delle associazioni di categoria e degli abitanti, tutti insieme soggetti e non oggetti di provvedimenti urbanistici, sociali e legislativi».

Francesca Santoro

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