mercoledì 14 novembre 2007

Lettera al Messaggero Veneto

Valico San Gabriele.
Ai nostri politici locali: accendere il cervello prima di parlare e far scrivere i giornali.

In merito a tutte le cose che si sono dette, ridette, lette e rilette sul valico di via san Gabriele e della sua apertura con il 22 dicembre, vorrei portare l’attenzione su quelle che sono le “condizioni di vita” di chi ci abita sopra o nelle immediate vicinanze.

Qualche mese fa, l’attuale sindaco, ha affermato di volerla rendere “arteria di principale collegamento fra le due Gorizie”.

Qualche settimana fa, le “prime” fuori dalle edicole titolavano “abbattiamo il valico e facciamoci la festa di apertura delle frontiere”.

Già, io mi son messo a ridere ed ho pensato a qualche carica di dinamite: fa tanto kitsch!

Il giorno 14/11/07, sui quotidiani locali si poteva leggere di chi, attaccando le precedenti frasi senza senso di Romoli in merito all’apertura di tale collegamento, ne “sparava” altre di eguale insensatezza per non utilizzare epiteti ben peggiori.

Beh, se Romoli è il primo cittadino di Gorizia, allora dovrebbe provare a vivere come cittadino in ogni sua parte: viverne i problemi o gli aspetti positivi, capirne le difficoltà e le problematiche o i pregi.

Non può fermarsi a mera propaganda pro Nova Gorica solo perché è appena stato eletto e vuole essere tutto ed il contrario di tutto quello che è stata l’amministrazione uscita “bastonata” dalle ultime consultazioni visti i disastri combinati (leggi PhotoRed ad esempio).

In qualità cittadino comune, invito il primo cittadino a vivere qua sopra il valico: forse è il caso che si renda conto di quale è la realtà di questa via, da sempre marginale e pedonale, di modo da rendersi conto personalmente della sparata da lui fatta tempo addietro.

Già, perché già ora la vita per chi abita a ridosso del confine non è il massimo della tranquillità che questa zona, considerata residenziale, dovrebbe o vorrebbe garantire agli abitanti.

Grazie a decisioni del governo nazionale in merito ai prati permanenti, l’autotrasportatore d’istanza a metà della via, si è visto costretto a rivedere i piani di trasloco della sua sede operativa: ne deriva che spesso lungo la via si incontrano bilici [motrice e semirimorchio a cisterna n.d.r.] che entrano o escono dalla via.

Spesso vi sono vere e proprie carovane di mezzi che partono per le consegne e, soprattutto in estate, si assistono a duelli fra questi bisonti della strada ed innumerevoli turisti muniti di camper e/o jeeps altrettanto mastodontici, muniti magari di altrettanto rimorchio con motoscafo o barca a vela, contendersi all’ultimo sangue la via: chi dei due ingranerà la retromarcia?

E noi dietro in fila!

Parliamo di un altro disagio e relativo inquinamento? Benissimo! Le ferrovie della vicina repubblica slovena non sono elettrizzate e la stazione della Transalpina è per lo più un grosso scalo merci: la zona sud ovest dell’altra metà della nostra città, separata da noi tanti anni fa è zona industriale! Inquinamento non significa solo Livarna, bensì anche l’inquinamento e atmosferico ed acustico generato dal continuo via vai di locomotori diesel che affrontano il tunnel sotto la Castagnevizza a “gas pieno” per usare un gergo motociclistico.

Possiamo fare l’esame del sangue per il pm10 e pm5 e l’esame audiometrico?
Ed un esame di stabilità dei vetri delle finestre?
E degli intonaci?


Ed un'esame per la nostra pazienza ed i nervi a pezzi?


I vetri delle finestre tremano ed è impossibile parlarsi a 30 cm di distanza e questo più e più volte al giorno. D’inverno la situazione è fastidiosa, in estate: invivibile!

Le sbarre del passaggio a livello sito immediatamente dopo il valico, dalle sei del mattino si abbassano con cadenza più o meno di una volta ogni 15-20 minuti!

Avremo quindi una situazione simile a quella che, i “geni del male” del servizio urbanistica ci hanno riservato o meglio servito fra le vie Lungo Isonzo, della Barca, Aquileia ed il ponte IX Agosto, via III Armata che le rendono un unico serpentone di auto e camion da un semaforo all’altro (nota bene che il secondo è sito presso l’ospedale civile!). Scene tipiche di Milano!
Magari averne l'economia ed i posti di lavoro correlati!

A suo tempo, gli stessi ingegneri (con poco ingegno) dell’urbanistica, avevano ipotizzato ed affrontato il discorso in consiglio comunale, ipotizzando la costruzione di un sottopasso: naturalmente a spese della città di Gorizia (corretto costruiamo per loro ma paghiamo noi con le nostre tasse! "e io pago!" direbbe il grande Totò o quelli di Striscia)
Problema: Se sotto il passaggio a livello è interrato il Corno, rinomato e maleodorante torrente trasformato in fogna dai nostri vicini, come facciamo a farvi un sottopasso per garantire il passaggio delle macchine?

Sono almeno trenta anni che il problema del Corno non è stato risolto, sperano di risolverlo ora?

"Ma piantala!" avrebbe esordito il mio capo!Ultima sparata di chi fa propaganda contro l’attuale esecutivo al governo di questa città ormai diventata asilo e parco giochi per universitari che vengono solo per divertirsi la sera, e per piccoli commercianti di s.d.f., è quella di prolungare le piste ciclabili, restringere i marciapiedi ed imporre il divieto di sosta su un lato di via san gabriele.

Bravo!Ma dove vive questo signore che appartiene a qualcosa chiamato forum? Su marte? Già durante la settimana è difficile trovare parcheggio per i residenti della via; il venerdì in concomitanza del mercato rionale è impossibile: hanno intenzione di costruire un parcheggio interrato per le nostre autovetture insieme al sottopasso sotto la ferrovia?

Piuttosto che sparare e parlare solo per darsi visibilità, venite a vivere la situazione: sarete ospiti a casa mia! Il mio tetto e le mie finestre saranno a disposizione per l’installazione di webcams per vedere il triste spettacolo di come funziona la via ed il valico. [omissis] E poi… con questi sprechi parliamo di sottopassaggi, di sicurezza, e noi "bubez" subiamo tempi biblici per avere il rinnovo di un passaporto in questura o la seccatura di tenere quelle che noi goriziani chiamiamo "scovazze" sparse dentro casa in rifugi più o meno di fortuna grazie ad i sapientoni!

Venite a vedere la gente esasperata appunto dal sistema dei rifiuti che è stato introdotto: molti di noi residenti porta oltre confine i propri rifiuti, con la raccolta differenziata! Troviamo un cassonetto od una campana per ogni tipologia di rifiuto (umido, secco, carta, plastica, vetro, lattine, etc, etc).

Nova Gorica è avanti anni luce su questo e su molto altro ancora!

Ma noi, perdiamo tempo in ascensori per il castello......
Parliamo di cose concrete. Risolviamo i problemi attuali di questa città destinata a morire a breve dopo essere nata intorno all’anno Mille.
Smettiamo di pensare a nuovi problemi da crearci: rotonda di via III armata, ascensore , san gabriele stile freeway americana con sottopassaggi che portano i turisti nella las vegas d'oltre confine, notti bianche….

Soffermiamoci, o meglio: SOFFERMATEVI a risolvere i problemi in essere!

E tutti quelli che leggono, sanno che ce ne sono molti, ma che nessuno, ne di destra, centro o sinistra risolverà mai: siamo solo “musine” da rompere per rimediare nuovi soldi per nuove tasse per nuovi progetti inutili, per gettoni di presenza a consigli comunali sterili, per tele laser in madonnina, semafori nel tunnel di piedi monte, photored da qualche altra parte.

BASTA! NON VI SOPPORTIAMO PIU’!

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