domenica 30 dicembre 2007

...a dimostrazione di quanto detto 30 minuti fa...

dal Messaggero Veneto del 30/12/2007

«Chiudo bottega e riapro a Nuova Gorizia»



Sia chiaro: non sono qui a difendere i "bottegheri" di Gorizia, ma la situazione è analoga in ogni comparto economico di di Gorizia e provincia.

Non abbiamo industrie, che generano reddito e che a loro volta generano consumi. L'arcinota sparizione della zona franca, non è stata seguita da un aumento dei salari per chi vive a Gorizia a provincia, e di nuovo il circolo vizioso si chiude: basso reddito bassi consumi e chiusure.

Siamo destinati a SPARIRE come città e come provincia. Non illudetevi che l'università e gli universitari portino benessere e consumi.

Servono prima industrie e poi facoltà al loro servizio! Non siamo Urbino!

Mandi

....bene così, via al vespaio!

Mi va benissimo così!

Aver dato il via al vespaio! Si perchè "siete" tutti pronti a sparare la vostra, ma le pallenon le tirate mai fuori! Nessuno!

E qua non si tratta di politica, di retorica, di qualunquismo o altro.

QUA SI TRATTA DI AVERE I COGLIONI PIENI DI VIVERE IN UNA CITTA' SENZA ECONOMIA E SENZA FUTURO, E DI VOLER DARE UNA SCOSSA, IN UN MODO O IN UN ALTRO AFFINCHE' QUALCOSA CAMBI!

Son qua per avere la parola, per dare la parola anche agli altri goriziani, e farmi perchè no portavoce di altri che non sono per indole combattivi, ma che sono come me stufi.

Cazzatelle concilianti non ho bisogno di dirle: come il 99.99% dei goriziani, anche io ho parte di sangue slavo che mi scorre nelle vene; e con gli sloveni ci ho lavorato. Per cui espongo solamente il mio pensiero in merito.

In merito al fatto che non è una questione di popolo o nazionalità: bensì di merito! In quanto italiani siamo "cerchiobottisti" e facciamo andare bene qualsiasi cosa: i risultati? Parlano da soli!

Per quanto riguarda il commento di Anonimo, in merito a pillole (e supposte direi anche :) nel mondo di oggi, se non te ne sei reso conto tempo per i cambiamenti lunghi non è più possibile averlo! Ed anche qua i fatti e la situazione attuale lo dimostra: viviamo in un mondo in real time, dove ad ogni input deve corrispondere un output immediato! Noi lavoriamo, viviamo, SOPRAVVIVIAMO ancora in batch. Per qualsiasi cosa i tempi devono essere biblici. Il mondo corre e non aspetta ne Gorizia, ne Villesse, ne l'Italia!

Perchè Villesse? Perchè così come Gorizia, si è fatto un gran parlare per mesi e mesi (anni) dell'Ikea, fino a quando la stessa azienda ha dimezzato il piano di investimenti ed il numero di lavoratori in futuro impiegati.
NOI BLATERIAMO, GLI ALTRI AGISCONO, e noi come "moni" guardiamo alla finestra gli effetti senza dire "A".

...per stamattina basta.... :) altrimenti Marco poi mi dice di ragionare! :)

Art ha lasciato un commento
"Mi deludi molto: la classica tirata che semplifica tutta la faccenda in 2 minuti dividendo la folla in italiani buoni/fessi e sloveni cattivi/furbi, con qualche maldestro tentativo di mettere le cose a posto dicendo che in realtà non odi gli sloveni perchè sono brava gente (ecc.ecc.ecc. qualche cazzatella un po' conciliante bisognerà pur dirla).
A me non interessa se sei di sinistra o destra, perchè per me "sinistra" e "destra" non vogliono dire niente, ma queste menate sono classiche di parte del mondo della retorica politica da 4 soldi: ti consiglierei di ragionare un po' più con la tua testa. "

Anonimo ha lasciato un commento :
"Penso che in ogni sistema che cambia, ci sia bisogno del dovuto tempo per far funzionare la cose. La forma di protesta, quando civile, parte da un presupposto molto semplice e banale: essere costruttiva. Nel tuo caso mi sembra di dover leggere la classiche frustrazioni in chiave "goriziana", guarda a caso uno dei limiti strutturali e caratteriali di una citta' destinata a riposare sui suoi fausti per ancora molto tempo. Certo che ne hai di tempo da spendere in queste "puttanate". Tra una pillolina e l'altra, tra un auto e un clacson, "

sabato 29 dicembre 2007

ZTL e 30 km/h ....vie di mezzo.... e milestones....


Si sa: la politica dovrebbe essere una continua ricerca della via di mezzo per raggiungere un obiettivo comune scontentando il meno possibile.

E si sa anche che, più grandi ed ambiziosi sono i progetti, più milestones (pietre miliari, tappe) devono esserci, per raggiungere il target, l'obiettivo.

Me lo ha insegnato la mia professione di analista informatico, e me lo ha insegnato la mia carriera di sindacalista: mediare e raggiungere l'obiettivo a tappe
.

Ho provato a percorrere la via a 30 km/h, limitando la velocità usando il GPS, quindi possibilità di errore pari a ZERO: direi che non è male come milestone da piazzare, tanto per cominciare

Il mio obiettivo, ed a detta dei risultati sul blog, anche il vostro, è quello di far ripristinare la ZTL, una Zona a Traffico Limitato.


L'accesso consentito ai bus (e dobbiamo aprire una parentesi su questo), ai residenti della via, ai pedoni, ai ciclisti ed ai roller bladers, che vogliono raggiungere la vicina Slovenia.

NIENTE ALTRO DOVREBBE TRANSITARE.

Da quello che vedo, a guadagnarci sono stati solo gli sloveni: hanno avuto un'estensione della loro ulica e ci fanno quello che vogliono! I confini della Slovenia sono stati estesi, con motu proprio e tout court (
di propria iniziativa ed in modo secco e deciso, e senza preamboli) fino a Piazza Medaglie d'Oro.... per ora!

Ma si sa, Gorizia è abituata a due pesi due misure, ed una legge, due modi di osservarla: vedasi ad esempio le passate statistiche dimostrano che, li italiani pagano le multe, gli sloveni le stracciano. A fare la stessa cosa di la.... finisci in "canon"!

NOTA BENE: Qualcuno potrebbe chiedersi se sono di destra o estrema destra, xenofobo o razzista, visti i miei ultimi post. La risposta è no!

Nel mio curriculum di sindacalista, posso annoverare una cosa molto importante a difesa dei lavoratori transfrontalieri: attraverso il sindacato, seguendo la catena Gherghetta (provincia di gorizia), Illy (regione FVG), siam arrivati fino a Prodi, affinchè i lavoratori sloveni, trovandosi un'azienda italiana in difficoltà vengano tutelati tanto quanto gli italiani (visto che i contributi li pagano in Italia) cosa che prima non accadeva.

E quindi non odio gli sloveni, sono brave persone, ma sanno che in Italia si può fare di tutto che tanto la passi liscia!
Quello che mi fa incazzare davvero e che noi a loro le facciamo passare tutte, loro a noi no!

Inoltre, stamane sono uscito di casa molto presto, ed ho avuto un'altra conferma del mio essere Cassandra.
Il movimento dalla Slovenia all' Italia, di auto (spesso di grossa cilindrata e costose) era notevole per l'ora!
A conferma che siamo un popolo di babbei, che invece di usare i "skey" (come dicono la maggior parte di chi va al casinò) in cose più utili, rivolte magari anche al sociale, andiamo a regalarli al Park o all' HIT.

Bravi! Conosco qualcuno a Gorizia che si è mangiato una serie di proprietà, di attività ed ora è colmo di debiti! Vi auguro la stessa sorte!


venerdì 28 dicembre 2007

i CLACSON come a Napoli

Oggi abbiamo una cosa nuova, a cui venerdì scorso non ho fatto troppo caso......

..... sembra sempre più di essere a Napoli..... prima le scovazze, che detto il dialetto partenopeo diventa 'munnezz ora i clacson.

Già, gli sloveni hanno talmente fretta, ma talmente fretta di tornare a casa o di venire in Italia, che nemmeno fra loro si rispettano (non parliamo poi del rispetto transfrontaliero e parlando automobilisticamente poi non è mai esistito!).

Se uno cerca di parcheggiare, così come il codice della strada impone utilizzando l'indicatore di direzione etc etc.... immediatamente dietro una mandria di auto da fiato ai corni e comincia la sinfonia in si bemolle per soli clacson e motori imballati.

Ed è passata solo una settimana! BASTA!
Ora tenterò... inutilmente... di chiamare i vigili urbani.... tanto so che non verranno!
sono sempre pronti a rompere le scatole con l'autovelox e telelaser, per raggiungere il "fatturato" di multe annuali, ma quando servono non ci sono mai!
[ ndr: lo sapete vero cari cittadini che la somma in euro di multe da fare annualmente è iscritta a bilancio comunale? ed approvata preventivamente di anno in anno con il PEG (piano economico gestionale) ... lo sapete vero?]

Un grazie al Vice Sindaco Fabio Gentile

Un ringraziamento veloce, ma sentito, a Fabio Gentile, vice sindaco.

Il quale ha gradito la mia satira, ma giustamente mi ha fatto anche notare che questa giunta (e gli riconosco tale cosa) sta cercando di dialogare direttamente con la cittadinanza.

Forse perchè davvero siamo tutti schifati del voto che abbiamo dato e preferiamo parlare con un governo di destra che fa cose di sinistra anzichè con un governo di sinistra che fa cose di destra? Forse!

Fatto sta che almeno è democrazia.

Ti ho inviato nuovamente tutti i miei contatti Fabio, ops! signor Vice Sindaco :) e mi farebbe piacere anche incontrare e conoscere personalmente il sindaco.... magari io dono a lui una confezione di Memoril 100x e lui dona a me Valium per non tazzargli tanto le scatole! :)

a presto!

giovedì 27 dicembre 2007

MEMORIL FORTE 100X Politicians Edition

Eh già!

Grillo lo dice sempre! La nostra classe politica è troppo vecchia! Ed anche lei emerito sig. Romoli, o signor Sindaco (a seconda di ciò che preferisce) non è da meno!

Intendiamoci: massimo rispetto per le persone anziane,e le auguro altri 100 e più anni di vita!

Ma se lo lasci dire: a mio avviso (non sono un medico, ma un cittadino stufo di Voi politici SI!) se vuole continuare la sua ormai già lunga carriera politica deve cominciare ad assumere 2 volte al dì (al mattino ed alla sera prima di coricarsi) MEMORIL FORTE 100x Politicians Edition.

Si perchè mi sa che la sua memoria da politico di lungo corso fa cilecca (oppure lavora da perfetta memoria di politico!)
Si perchè oggi IL PICCOLO, riportando la mia foto della coda di centinaia di metri del primo giorno di apertura del valico, riporta inoltre:

"Romoli: Aspettiamo una settimana. Dobbiamo fare un'analisi approfondita sui flussi. Potremmo eliminare una fila di parcheggi"

Lei il 19 novembre 2007, faceva titolare così il Messaggero Veneto: (clikka per vedere il link all'articolo)

"[...] Il Comune andrà avanti sulla strada annunciata nei giorni scorsi, in modo tale da far sì che via San Gabriele possa tollerare l’aumento di traffico conseguente all’apertura del valico:
«Per il 21 dicembre riasfalteremo la carreggiata e tracceremo le piste ciclabili sui marciapiedi, visto che lo spazio è sufficiente e si tratterà comunque di tracciati misti biciclette-pedoni. I parcheggi resteranno su entrambi i lati della carreggiata e saranno mantenuti liberi. Inoltre, in piazza Medaglie d’oro ricorreremo a una rotonda, che avrà carattere provvisorio, in modo tale da valutare la sua utilità». [...]

Rispondendo all’intervento di un cittadino che elencava i disagi di chi vive in via San Gabriele, Romoli riconosce anche la massima disponibilità dell’amministrazione ad ascoltare le esigenze dei residenti e a individuare possibili soluzioni insieme: «Credo che chi abita in via San Gabriele si trovi di fronte a disagi che interessano anche chi risiede in altre zone della città. Ascolteremo comunque le segnalazioni dei cittadini, in modo tale da adottare provvedimenti che risolvano i problemi». [...] "

E come diceva il mio professore di matematica "siccome la matematica non è come andare a comprare le perseghe in piazza", dal 19 novembre ad oggi ci sono solamente 38 giorni in mezzo! Numero di giorni ben sufficiente a farle dimenticare (come succede a tutti i politici!) tutto quello che aveva detto, ed affermare esattamente l'esatto contrario! (come fanno tutti i politici!)

Rimango a sua disposizione, così come anche lei chiede, per illustrarLe idee e proposte. Il suo Vice, Fabio Gentile, è in possesso del mio recapito telefonico, email, skype ed msn: i modi per ascoltare le mie idee e proposte ci sono: la Vostra volontà politica?

O via san Gabriele sarà la Vs. Kobarid (Caporetto) così come i PhotoRed e la raccolta differenziata sono state per la precedente amministrazione?

In attesa di suo gradito riscontro e contatto, le porgo i miei auguri di buon anno nuovo, e la invito ad eliminare sotto casa sua una fila di parcheggi e renderla invivibile con un traffico senza senso visto che si possono usare (e potenziare) i mezzi pubblici, biciclette, pattini e..... scarpe! per raggiungere il centro città da Gorizia a Nova Gorica e viceversa.


Saluti
Roby Scar


MEMORIL FORTE 100X Politicians Edition
"[...] Con il suo contenuto di fosforo e magnesio di oltre 100 volte superiore alla dose indicata per un normale essere umano, MEMORIL FORTE 100x Politicians Edition è indispensabile al politico del dopo Vaffa Day. La gente ormai ricorda e si segna tutto ed i blog pullulano. Aiuta il tuo partito e la tua carriera politica con MEMORIL FORTE 100x Politicians Edition, ed il tuo mandato arriverà al termine senza gaffes e senza contraddizioni. [...]"



lunedì 24 dicembre 2007

Night Shooting! a caccia di "'munnezza" di qua e di la del confine


Ieri sero ero a caccia..... Night Shooting!
Sia perchè ero con il buio, sia perchè la mia macchina digitale fortunatamente ci vede al buio (i politici non vedono le scovazze nemmeno alla luce del sole!)

Ero a caccia di qua e di la del confine.... ops! a Gorizia e Nova Gorica, a cercare i paragoni sul medesimo aspetto di vita: le "scovazze".

La situazione e ben diversa da una parte all'altra dell'ex confine..... lascio a voi associare ogni singola foto alla città corretta.

P.S: :) oltre ai casinò mi son scappate un po di foto al casino :)

  • 100 mt a dx dopo il passaggio a livello direzione centro di Nova Gorica
  • ottimi cocktails fatti da baristi esperti
  • buon sottofondo musicale
  • discrezione
  • ragazze bellissime
  • e la domenica... Swinger Club!

Inutile... la Slovenia è avanti anni luce :)

ZONA 30 km/h


ECCO UN'OTTIMA IDEA DA SEGUIRE PRIMA CHE SUCCEDA QUALCOSA DEL GENERE: SABATO 22/12 è STATO SFIORATO IL PRIMO INVESTIMENTO DI UNA MIA VICINA DI CASA

BERGAMO, Via Gasparini, dopo l'incidente il Comune pensa a una zona 30. Trasformare via Gasparini in una «zona 30», per rallentare la velocità dei veicoli in transito. È la soluzione individuata da Palazzo Frizzoni all'indomani del tragico incidente costato la vita a una nonna e al suo nipotino, falciati da un'auto mentre attraversavano al passaggio pedonale.



NOI NON ABBIAMO
NEPPURE QUELLI ANCORA



[.....]
Le ipotesi messe in campo dall'Amministrazione [di Bergamo] - dopo le aspre polemiche sollevate dai residenti di Boccaleone - sono state illustrate nel pomeriggio dall'assessore alla sicurezza, Dario Guerini, e dai responsabili dell'ufficio comunicazione.


Niente dossi per rallentare le auto dunque, ma un progetto più completo. Alla zona 30, sull'esempio del Monterosso, per Palazzo Frizzoni non esisterebbero alternative: salvo l'eventuale eliminazione del passaggio pedonale, che però non risolverebbe il problema visto che la gente attraverserebbe comunque per poter raggiungere il parco.



Ogni intervento, è stato precisato, verrà comunque concordato anche con la circoscrizione.



Quanto all'incidente di ieri, l'assessore Guerini ha voluto sottolineare che in questi casi gioca un ruolo molto importante la responsabilità di [......]

domenica 23 dicembre 2007

Chi è Brancati?



Magari qualcuno ha la memoria corta....

ma il rispettabile signore di cui oggetto del post... è quello che ha introdotto le cose qui sotto!







VITTORIO BRANCATI
Vittorio Brancati è nato a Gorizia nel 1942. Sposato, un figlio. Dal '65 al '97 è stato dipendente dell'Enel e contestualmente, per quasi trent'anni, sindacalista della Cisl, prima come segretario provinciale della categoria dei lavoratori del settore elettrico Cisl e quindi diventandone, dall'85 al '97, segretario provinciale per tre mandati consecutivi. Dall'84 all'86, è stato inoltre Presidente del Comitato provinciale dell'Inps. Concluso l'impegno sindacale, nel '97 ha assunto la guida del partito popolare provinciale e, nello stesso anno, è stato nominato Vice Presidente della Provincia, con deleghe al volontariato, al lavoro, al turismo, alle politiche comunitarie e all'agricoltura, carica riconfermata anche dopo le elezioni provinciali del 2001.E’ stato eletto Sindaco di Gorizia per la coalizione di centro sinistra il 10 giugno 2002.




.... la destra al governo e le preoccupazione dei familiari... :)

...Mi vien da sorridere...


i tempi son cambiati.... lo stesso Fini ha fatto una scelta tanto tempo fa al congresso di Fiuggi, ed ha "rinnegato" il passato, prendendone le distanze....


... lo si è visto anche all'interno di AN con la nascita di varie correnti di destra ed estrema destra....


Ripeto, mi vien da sorridere, i miei, persone di altri tempi con altre idee, mi dicono di stare attento a ciò che dico (DOMANDA: riportare la realta' e' reato e/o pericoloso? :-? beh... i effetti si! =D )

Ma non credo di trovarmi sotto casa uno squadrone nero con bastoni ed olio di ricino, ne tanto meno altre possibili minacce o danni: con le persone di cui i miei possono avere timore, io ci ho passato nottate, ci ho lavorato insieme.

Insieme all'attuale vice sindaco, abbiamo passato parecchie notti insieme, durante la nostra "gioventù" quando entrambi lavoravamo in giro per i locali della movida notturna degli anni 90.

In fin dei conti, non riporto che la realtà dei fatti, mal che vada, diventerò un martire :)

Una via Scaramuzza a Gorizia c'è già, magari se una ipotetica squadra di picchiatori farà di me poltiglia, intitoleranno un cippo alla memoria!
....... SEMPRE SE... prima non finisco sotto qualche bici sul marciapiede... ops! pista ciclabile o sotto qualche auto diretta al casinò nel tentativo vano di cercare le striscie pedonali per attraversare la strada! :)

Vaaaaaaaaaa beeeeeeeeeene! OOOOOOOOOOOOOOOchei!

Continuo az mostrarVi ciò che è la situazione della città (e dell'altra parte Nova Gorica), partendo dalla via in cui risiedo ed andando ad illustrare le altre situzioni che conosco o che mi segnalerete.

Mandi!
RobyScar

Via San Gabriele, ecco i primi ingorghi



(dalla I della cronaca di Gorizia - Messaggero Veneto - dom 23/12/2007)

San Gabriele, prime code
Il traffico subito diventato notevole all.ex valico pedonale. A complicare la situazione c' è anche il passaggio a livello.

GORIZIA.
Prime file in via San Gabriele in seguito all'aumento della circolazione sulla strada che dall' ex valico conduce nel centro di Nuova Gorizia. Un ostacolo è rappresentato dal passaggio a livello le cui sbarre, subito oltre confine, si abbassano all'incirca ogni quarto d'ora. I residenti protestano e parlano di strada stretta e pericolosa: non piacciono, poi, le piste ciclabili realizzate sui marciapiedi.
A due giorni dall'ingresso della Slovenia in Schengen sono dunque già cominciati i problemi.
A segnalarli è in particolare uno degli abitanti della strada, Roberto Scaramuzza, che in un certo senso aveva messo in guardia l' amministrazione.

A metà novembre aveva, infatti, fatto presente i peggioramenti che sarebbero stati causati dall' intensificazione del traffico sulla strada.

dalla III della cronaca di Gorizia - Messaggero Veneto - dom 23/12/2007)
Via San Gabriele, ecco i primi ingorghiUn ostacolo al traffico è il passaggio a livello che si chiude ogni quarto d.oraStrada stretta e piste ciclabili pericolose.
E un abitante registra tutto in Internet.

A due giorni dall' ingresso della Slovenia in Schengen sono già cominciati i problemi per i residenti in via San Gabriele.
L' apertura alle automobili del valico che fino a pochi giorni fa era solo pedonale provoca, a tratti, file e ingorghi, a causa della presenza del passaggio a livello che a intervalli regolari si abbassa per l' arrivo dei treni merci o passeggeri.
A segnalare i disag i è uno degli abitanti della strada, Roberto Scaramuzza, che in un certo senso aveva messo in guardia l'amministrazione.
A metà novembre aveva infatti fatto presente i peggioramenti che sarebbero stati causati dall' intensificazione del traffico sulla strada, offrendosi addirittura di predisporre una webcam per riprendere la situazione dalla propria abitazione. Le osservazioni di Scaramuzza si possono leggere sul suo blog (http://r1oby.blogspot.com/).

La lista dei problemi che devono affrontare i residenti di via San Gabriele è piuttosto lunga, e come se non bastasse la recente sistemazione della strada non ha fatto altro che peggiorare le cose. Non sono infatti state tracciate né le strisce pedonali né la riga di mezzeria, e la velocità concessa è troppo alta per una carreggiata resa stretta dalle auto parcheggiate.

D'altra parte a sentire gli abitanti della zona è impensabile eliminare gli stalli di sosta, dal momento che già nella condizione attuale è difficile trovare un posto in cui lasciare la propria auto. Anche le piste ciclabili sono fonte di notevoli disagi: i tracciati ricavati sui marciapiedi, che prevedono il passaggio sia di biciclette sia di pedoni, sono pericolosi per entrambi, oltre che per chi deve uscire dai cancelli in automobile o a piedi.

Gli abitanti in via San Gabriele devono convivere con l'inquinamento causato dai mezzi pesanti e dalle ferrovie, oltre che appunto dalla vicinanza dei binari.

Da conoscitore della zona, Scaramuzza aveva preannunciato la formazione di code:
«Le sbarre del passaggio a livello sito immediatamente dopo il valico dalle sei del mattino si abbassano con cadenza più o meno regolare, ogni 15-20 minuti. Al contrario di quanto facciamo
noi, la vicina repubblica ritiene i mezzi pubblici un collegamento utile. Avremo quindi una situazione simile a quella di via Lungo Isonzo, via Barca, via Aquileia ed il ponte IX agosto, oppure a quella che alle 8, alle 12, alle 17 e alle 19 rende via III Armata un unico serpentone di auto e camion da un semaforo all' altro».

Non sarebbe di grande aiuto neanche la costruzione di un sottopassaggio, dal momento che nella zona è interrato il Corno.

Per chi non credesse che via San Gabriele è così problematica, Scaramuzza si offre quindi di dimostrare quanto affermato ricorrendo a una telecamera:
«Piuttosto che parlare e sparlare, venite a vivere la situazione, sarete ospiti a casa mia. Il mio tetto e le mie finestre saranno a disposizione per l' installazione di una webcam per vedere il triste spettacolo di come funzionano la via e il valico».
Francesca Santoro

sabato 22 dicembre 2007

I due sindaci protagonisti di un gustoso sketch


dal Messaggero Veneto del 22-12-07


I due sindaci protagonisti di un gustoso sketch in via San Gabriele

La “contromanifestazione” organizzata da Renato Fiorelli all’agriturismo Brumat (della quale riferiamo nell’articolo in basso) non ha costituito il solo momento informale e divertente ad aver visto protagonisti i sindaci di Gorizia e Nuova Gorizia Romoli e Brulc l’altra notte. Subito dopo lo storico momento dell’alzata delle sbarre alla Casa rossa c’è stato spazio per la parentesi più scherzosa e ironica, con i due primi cittadini “vittime” e complici di divertenti siparietti al valico di via San Gabriele. Poco dopo la mezza è andato in scena lo “sketch” previsto dal cerimoniale, con Brulc e Romoli che sono giunti al confine a bordo delle rispettive auto. Qui, in mezzo a una folla particolarmente divertita, è partito lo show con gli attori Boris Kobal e Maurizio Soldà che, vestiti da poliziotti di frontiera, hanno invitato i sindaci a esibire la prepusnica. Qui lo spettacolo ha preso quota con i “poliziotti” che hanno sottoposto i primi cittadini ai controlli del caso chiedendo se avessero “qualcosa da dichiarare”. Un Brulc particolarmente a suo agio ha ammesso di portare nel bagagliaio caffè e un paio di jeans, mentre Romoli è stato sorpreso con a bordo un colossale prosciutto. Pronta la spiegazione del sindaco: «Il prosciutto è per mia nonna». Un perfetto assist per offrire al “poliziotto” l’occasione per punzecchiare il sindaco toccando il tasto “anagrafico”: «Cossa, per la nonna? E quanti anni ga la sua nonna? Duecento?», strappando una risata fragorosa alla folla. Romoli per tutta risposta si è allontanato portandosi via il microfono ed è stato subito bloccato. Agli sketch hanno presenziato, come detto, centinaia di persone, tanto che lo show, ripreso dalle telecamere, è stato proiettato sulla parete di un’abitazione attigua in modo da consentire la visione anche a chi non potesse scorgere dal vivo sindaci e attori a causa del massiccio assembramento di persone. (p.t.)

venerdì 21 dicembre 2007

Cassandra



Ecco il primo giorno di disagi.... come volevasi dimostrare....chiamatemi pure Cassandra... ma... sarebbe bastato usare la testa per immaginare gli effetti e darmi ragione.



E così è stato!



"Le sbarre del passaggio a livello sito immediatamente dopo il valico, dalle sei del mattino si abbassano con cadenza più o meno di una volta ogni 15-20 minuti: Avremo quindi una situazione simile a quella che, i “geni del male” del servizio urbanistica ci hanno riservato o meglio servito fra le vie Lungo Isonzo, della Barca, Aquileia ed il ponte IX Agosto e via III Armata che le rendono un unico serpentone di auto e camion da un semaforo all’altro (nota bene che il secondo è sito presso l’ospedale civile!). Scene tipiche di Milano! Magari averne l'economia ed i posti di lavoro correlati!"





al link, trovate le foto (mi scuso per la qualità), che dimostrano la fila di macchine dal passaggio a livello fino a ben oltre gianesini autotrasporti.

http://picasaweb.google.com/viasangabriele/21122007

Inoltre, non vi sono striscie pedonali, non vi è la linea di mezzeria, la velocità è elevata per una strada "stretta" designata ora ad arteria principale quale il corso italia, e le "piste ciclabili", sono pericolose!


oggi stavo per essere investito 3 volta da ciclisti che hanno un'andatura ben maggiore dei pedoni!


vorrei comunicare con il Signor Sindaco (anche se sotto militare, il mio colonnello mi diceva che per chio ci crede il Signore sta in cielo), visto che mi ha risposto dalle pagine del giornale il giorno dopo la mia lettera al messaggero dimostrandosi aperto al dialogo ed all'incontro, ma non si fa trovare e rintracciare pur avendo lasciato innumerevoli messaggio dopo la sua rispostasaluti

Roby Scaramuzza
p.s.: mi sto organizzando per la webcam sulla strada come promesso ;)

Gorizia come Berlino diciotto anni dopo

di Tommaso Cerno
GORIZIA. La bandiera slovena è stata ammainata assieme a quella italiana. La sbarra rossa, bianca e blu non si abbasserà mai più a dividere in due Gorizia. Sulla vecchia garitta dei doganieri della Casa rossa, dove si controllava la "prepusniza", il lasciapassare per varcare il confine con la Jugoslavia comunista, sventola da mezzanotte il simbolo dell'Unione europea. Il muro della «piccola Berlino» è caduto, diciotto anni dopo, abbattuto dai sindaci di Gorizia e Nuova Gorizia Ettore Romoli e Mirko Brulc. Adesso Gorizia e Nuova Gorizia sono di nuovo unite come sessant'anni fa, unica grande città bilingue, simbolo stesso dell'Europa che si allarga e crocevia di popoli e culture. È successo in una notte di stelle e di gelo, proprio come fu quel 9 novembre 1989 alla Porta di Brandeburgo, nella Germania divisa fra paura e speranza per il futuro. E come fu quel giorno in cui gli americani, nel 1947, tirarono la linea che lasciò in Jugoslavia i rioni di San Pietro e Salcano, da cui nacquero i grandi quartieri della "Nova Gorica" comunista. Ieri una folla ha circondato, con un grande girotondo, la Casa rossa. E quella che per sessant'anni è stata la barriera fra Est e Ovest è diventata a mezzanotte in punto il simbolo della riconciliazione. A centinaia attraversano a piedi la vecchia frontiera fra Italia e Slovenia e tornano indietro; giovani, anziani, famiglie, fidanzati che camminano mano nella mano sulle note della fanfara della milizia slovena sotto un cielo buio ma squarciato dai fuochi d'artificio che hanno festeggiato l'inizio della nuova epoca. Non c'è un motivo preciso, è solo l'emozione di poter passare liberamente. Un'emozione allargata a una dozzina di appassionati di auto storiche che guidano un corteo con in testa una Ferrari 308 rossa fiammante. Davvero come una piccola Berlino, Gorizia ha vissuto quel muro come una ferita rimasta sempre aperta e sanguinante. E che sotto la stella di un gigantesco albero di Natale, il primo addobbato insieme agli sloveni dalla Guerra Fredda, si richiude oggi nel cuore di una piazza Transalpina letteralmente affollata da migliaia di goriziani d'Italia e di Slovenia incuranti del freddo gelido che ha avvolto quello che un tempo era il confine. Sul palco c'è il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, che guida una giunta di centro-destra. «La città torna al centro di quell'ampia area che la vide protagonista in passato - pronuncia lentamente - per essere porta verso l'est». È finita l'era delle frontiere, degli aiuti di Stato, della zona franca. Si apre quella della centralità, della collaborazione, dell'area di influenza verso i Balcani. Con Romoli c'è il "collega" Mirko Brulc, sindaco di Nuova Gorizia, che guida invece un governo di centro-sinistra. «Comincia una nuova epoca per i goriziani di entrambi i lati del confine - dice -. Sessant'anni fa questa linea divise, ma questa notte è stata restituita ai tempi in cui la sua popolazione era accomunata da una coscienza regionale comune». Insieme alla barriera confinaria, dunque, sta cadendo - più lentamente - anche la barriera psicologica. Serve però che la politica dia modo alla gente di crederci, con grandi progetti di collaborazione. La stretta di mano fra Romoli e Brulc suona, dunque, come una scommessa: turismo, strade, ospedali, attrattive finanziarie ed economiche, enogastronomia. Sul palco sale anche l'assessore regionale Roberto Antonaz di Rifondazione comunista, che porta i saluti del governatore Illy: «Cade uno degli ultimi confini del mondo», dice in tono solenne. Sullo sfondo della nuova era per Gorizia non si vede nessun carrarmato con la stella rossa titina, come fu nel 1991. Al valico di San Gabriele, la storica dogana che Prodi attraversò simbolicamente il 30 aprile 2004, quando la Slovenia entrò nell'Unione europea, il doganiere Stanko Pregelj si fa l'ultima nottataccia di ufficio. Pacchetto di sigarette in tasca, divisa blu in ordine, faccia impassibile come se fosse il primo giorno di lavoro. E come se ci fossero un bel po' di italiani da passare al controllo. E invece, in una stanza ingiallita del piano terreno, hanno sistemato una specie di confessionale da prete. Sì, perché nel giorno della caduta del muro di Gorizia i "furfanti" sono autorizzati a confessare - a garanzia di indulto transfrontaliero - tutto il contrabbando di cicche e di alcol sfuggito negli anni ai controlli delle due polizie di frontiera. C'è il tizio che si è portato le pecore vive nel bagagliaio, c'è quello che importava grappa camuffata da latte. E c'è quella che nascondeva il prosciutto affumicato nella sottoveste, raccontando poi ai doganieri di essere incinta. Ogni anno, per dieci anni. Ma c'è anche la storia di una famiglia distrutta dal comunismo. Un padre e un figlio divisi dalla Cortina di ferro si sono riabbracciati idealmente proprio a Gorizia, nella "no man's land", la terra di nessuno, dove il doganiere Stanko ammanina l'ultima bandiera. Ma se il confine di cemento e ferro è caduto, il confine psicologico, la linea invisibile fra comunismo e libertà, sarà più difficile da abbattere. E questo Gorizia ieri lo ha lasciato intendere bene. Adesso che a fare la benzina ci vengono sempre meno italiani, e che il Duty Free sembra un monumento al socialismo reale ormai sepolto dal business, adesso che lo Spritz senza ghiaccio come lì non te lo fanno nemmeno in Slovenia, dove l'Occidente è entrato a grandi passi da anni, quella garitta è un simbolo che i goriziani intendono digerire, ma lentamente. E così pochi clacson, pochi negozi aperti, pochi brindisi entusiasti nei viali del centro come Corso Italia. E così mentre sul lato sloveno era festa da stadio, la reazione del versante italiano è stata più composta. E tanta "discreta" partecipazione distante. Come a una messa dove si va, ma senza strafare, come a dire che «Gorizia supererà, ma non dimenticherà. Non facilmente». Perché quel muro maledetto, racconta nonna Anna al sindaco Romoli, non ha diviso solo la sua città, Gorizia da Nuova Gorizia, dove invece erano nati i suoi genitori e dove la sua famiglia aveva mantenuto casa e lavoro. Quel muro ha spezzato la sua vita. Con i contadini che si erano ritrovati la casa in Italia e i campi in Jugoslavia. E con i cimiteri divisi dalla linea Morgan, che imponeva il lasciapassare ai genitori per visitare le tombe dei loro figli. Una divisione innaturale, simboleggiata dalla stazione ferroviaria di Piazza della Transalpina. Da una parte del muro il treno che va, dall'altra i viaggiatori. Una cesura simbolica, che passava proprio sulla linea Transalpina che dall'inizio del secolo collegava la città di Gorizia con la Slovenia e con Vienna, unite sotto le insegne asburgiche del regno austro-ungarico. Ieri tutto questo è finito con un brindisi a mezzanotte alla Casa rossa. Gorizia è tornata unita nel cuore di un'Europa sempre più grande. (21 dicembre 2007)

mercoledì 19 dicembre 2007

I residenti di via San Gabriele si lamentano della pista ciclabile

dal Messaggero Veneto del 19/12/07

I residenti di via San Gabriele si lamentano della pista ciclabile

È stata realizzata solo da pochi giorni, ma la pista ciclabile di via San Gabriele ha già suscitato più di qualche lamentela. Sono stati numerosi i residenti nella strada in questione e nei dintorni che si sono rivolti a Giancarlo Karlovini, presidente del consiglio circoscrizionale di Montesanto-Piazzutta, per esprimere le proprie perplessità, soprattutto per il carattere misto del nuovo tracciato. Il fatto che nella stessa corsia sia previsto il passaggio sia di biciclette che di pedoni non entusiasma i cittadini, che ritengono la compresenza di velocipedi e persone un pericolo. Sollecitato dalle numerose segnalazioni, Karlovini ha parlato direttamente con il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune Ignazio Spanò, oltre che con Vecchiet dell’ufficio viabilità: «Mi è stato assicurato che i due simboli tracciati sulle piste ciclabili saranno invertiti rispetto alla loro attuale posizione. Il disegno della bicicletta si trova infatti attualmente dal lato delle abitazioni, mentre quello del pedone dalla parte opposta, ovvero verso la carreggiata. Lo scambio dei due disegni servirà a ridurre i problemi, anche se senza dubbio si tratterà di avere un po’ di pazienza e di abituarsi alla novità». Il presidente del parlamentino fa quindi appello al buon senso dei residenti in via San Gabriele: «Non siamo abituati alle piste ciclabili sul marciapiede, per cui per il momento ci vuole la massima attenzione se si esce dalle case con le automobili o se si circola sui marciapiedi in bicicletta. Non ci resta che fare appello alla disponibilità e alla pazienza dei cittadini. Vorrei far presente comunque che le piste ciclabili rientrano in un progetto della precedente amministrazione comunale».

Francesca Santoro

domenica 16 dicembre 2007

«Quella pista ciclabile è una presa in giro»

Messaggero Veneto del 16-12-07
«Quella pista ciclabile è una presa in giro»

«Sindaco Romoli, non scherziamo: quella disegnata in via San Gabriele non è una pista ciclabile, ma una presa in giro bella e buona».

A criticare le biciclettine bianche disegnate dal Comune sui marciapiedi di via San Gabriele per indicare il percorso ciclabile è il consigliere comunale del Forum, Marko Marincic, che per primo aveva sollecitato in consiglio municipale un intervento volto a dare continuità, in via San Gabriele, ai percorsi ciclabili realizzati sul lato sloveno del confine. «Invece ci si è limitati a dipingere sul marciapiede, a intervalli di una cinquantina di metri, due sagome affiancate, quella dell’omino a piedi e quella della bicicletta: queste sarebbero le piste ciclabili del “Romoli pensiero”, facili da fare, visto che bastano pochi euro di pittura bianca e il gioco è fatto. Con questo sistema – ironizza lo stesso Marincic – si potrebbe realizzare anche una piscina olimpica in piazza Vittoria, disegnando un rettangolo blu di 50 metri». Il consigliere dell’opposizione definisce anche pericolosa la “pista ciclabile” in via San Gabriele, «sia per i ciclisti sia per i pedoni, visto che costringe a un difficoltoso uso promiscuo del marciapiede – spiega – e, oltretutto, nella fretta, su un marciapiede hanno disegnato la bici sul lato esterno e, sull’altro, invece, in quello interno, invitando i ciclisti a pedalare rasente i muri col rischio di investire l’incauto che dovesse uscire di casa senza fare attenzione. Signor sindaco – conclude Marincic rivolgendosi a Romoli –, guardi qualche metro più in là, sulla Erjavceva di Nuova Gorizia, come si fanno le piste ciclabili, ed elimini quel pastrocchio fatto in fretta e furia in via San Gabriele».
Patrizia Artico

giovedì 13 dicembre 2007

mercatino transfrontaliero

Posso dirlo: "IO C'ERO"

E posso dire come è la realtà del mercato tenutosi domenica, di cosa c'è dietro, e di cosa stanno pensando gli ambulanti per la via.

Doveva essere un mercatino transfrontaliero, ma ahime, dall'altra parte c'erano solo tre... come definirli... avete presente le contadine che vanno al mercato ortofrutticolo al mattino a vender le uova delle loro galline? beh! c'erano tre che vendevano miele ed altro... tutto "domacia" roba di casa, genuino, il vero spirito di questo mercatino transfrontaliero.

Ma si sono presentati solo in tre perchè l'anno passato gli ambulanti italiani hanno deriso queste persone che vendono il reale frutto della loro fatica e del loro sudore, del loro artigianato.

Finito il mercatino, dalla parte slovena, tutto pulito ed ordinato, strada a posto il giorno stesso

Dalla parte italiana delle sbarre (ci sono ancora), il fantomatico consorzio di ambulanti che hanno fiutato l'affare.....

Serve un po essere stile la "Milena Gabanelli" che guarda sotto i sassi in cerca del marcio.

Io sono per educazione sindacale un mediatore, e sono convinto che la verità sta nel mezzo: ma un campanello di allarme mi suona dentro se sento che gli stessi che hanno VENDUTO A SOLDONI PESANTI, il loro posto bancarella ai cinesi per il mercatino rionale qua a montesanto, ora puntano ad avere un'altro mercato SETTIMANALE, OGNI DOMENICA, avendo fiutato l'affare per poi vendere di nuovo profumatamente il posto sempre ai cinesi ed al diavolo il consorzio doc!

ah si, dimenticavo: chi ha venduto profumatamente il posto bancarella, continua a presentarsi al mercato il venerdì come precario..... ed ha presentato la richiesta per farne un'altro ogni domenica! Il venerd' su una strada, domenica sull'altra?!?!

ESAGERIAMO!

Io e sicuramente molti altri come me non sposteremo più l' auto mattino alle 7.00 della domenica (io tirato giù dal letto da un buzzurro attaccato al citofono xkè l'organizzazione non ha messo i cartelli di divieto di sosta), e personalmente le domeniche d'estate non andrò nemmeno a caricarmi l'attrezzatura da sub facendomi il giro dell'isolato con la roba in schiena!....

torniamo ai "miei" ospiti : ancora stamane (gioved' 12 dicembre) la strada era un porcile, con i loro rifiuti sparsi sul manto stradale (nuovo nuovo) ed i marciapiedi......

gli stessi marciapiedi su cui, ci troveremo passare fra un po le biciclette: e fin qua tutto bene... spero prendano piede anche i roller (anche perchè vi assicuro ke dalla mia finestra si vedono certe ragazze slovene da urlo!! :) )

a parte la parentesi scherzosa sulle donne, apriamo quella VERGOGNOSA, tipicamente italiana è che, a detta di un vigile urbano che l'altra sera era qua sotto a colloquio con alcune persone......

se noi usciamo da casa e finiamo contro una bici, la colpa sarà nostra! non sono nemmeno più libero di uscire di casa!

Tagliamo gli alberi, questi schifosi produttori di una poltioglia marmellatosa (di cui tutti nella via ci siamo lamentati più e più volte ma il populismo dei reggenti regna sovrano in qualsiasi amministrazione di sinistra centro o destra) e destiniamo maggior spazio sul marciapiede alla piscta ciclabile....

ed il caro Sig. On. Romoli, si scordi di portare avanti, come sta ventilando, sempre attraverso il vigile di cui sopra, l'idea di eliminare una fila di parcheggi.

Io sono estrememente contrario a quello strumento chiamato rallentatore o dosso artificiale (anche perchè vietato espressamente dal codice della strada), ma per la tipologia della via, proporrei di installarne parecchi!

Il blog l'ho creato per cercare di mobilitare (la vedo dura, la gente è buona a parlare e lamentarsi, poco ad agire e reagire) un po i residenti della via con una raccolta di firme.

domenica 9 dicembre 2007

Completata l’asfaltatura di via San Gabriele E oggi le bancarelle del mercatino di Natale

dal Messaggero Veneto del 09/12/2007

Completata l’asfaltatura di via San Gabriele E oggi le bancarelle del mercatino di Natale

Via San Gabriele è pronta ad accogliere le prime iniziative promosse in occasione dell’adesione della Slovenia all’area Schengen. Dopo quattro giorni di lavoro, l’asfaltatura della carreggiata è stata completata e oggi la rinnovata strada sarà, per così dire, inaugurata da un mercatino natalizio. Gli espositori, tutti della regione e tutti componenti del consorzio degli ambulanti, proporranno articoli di ogni tipo, l’ideale per comprare qualche regalo di Natale o per trovare almeno spunti originali. Il fatto che i partecipanti all’iniziativa siano del consorzio è una garanzia di qualità: ci sarà un’ampia scelta di pelletteria, oggetti natalizi e vestiario. Gli ambulanti che hanno aderito all’appuntamento odierno hanno già avuto modo di farsi apprezzare lo scorso anno, in occasione del mercatino transfrontaliero promosso nella piazza della Transalpina e nelle vie limitrofe. La prima parte di interventi in via San Gabriele è quindi stata ultimata, segnando un ulteriore passo avanti dei preparativi in vista di giovedì 20 e la seconda fase prenderà il via nel corso della settimana. Gli operatori comunali dovranno tracciare la segnaletica orizzontale sulla carreggiata, oltre alle piste ciclabili sui marciapiedi, in una sorta di continuità con quelle esistenti da tempo oltreconfine. Non saranno comunque eliminati i parcheggi sul bordo della carreggiata, in modo da non creare disagi ai residenti che si trovano normalmente alle prese con la difficoltà di trovare un posto in cui lasciare la propria automobile. Sempre nei prossimi giorni sarà allestita la rotonda in piazza Medaglie d’oro, che comunque sarà fatta in modo da poter essere rimossa con facilità. Il provvedimento, volto a rendere più fluida la viabilità una volta aboliti i controlli al confine, avrà infatti carattere provvisorio.
Francesca Santoro

venerdì 7 dicembre 2007

Via San Gabriele, a metà i lavori di riasfaltatura

dal Messaggero Veneto del 07/12/07

Via San Gabriele, a metà i lavori di riasfaltatura

Via San Gabriele è pronta a metà. In due giorni di lavori, è stata asfaltata solo una corsia della strada, per l’esattezza quella di sinistra procedendo verso il confine. Per forza di cose gli interventi di rifacimento della copertura dovranno essere ultimati tra oggi e domani, dal momento che domenica è previsto l’arrivo delle bancarelle del mercatino promosso dal consorzio degli ambulanti. Anche se lentamente, specie in confronto con i lavori realizzati già da tempo oltreconfine, procede quindi il rifacimento di via San Gabriele. In vista del mercatino è prevista solo l’ultimazione dell’asfaltatura, dal momento che è stato stabilito che la segnaletica orizzontale, piste ciclabili comprese, sarà tracciata la prossima settimana. Sempre a breve sarà realizzata in piazza Medaglie d’oro la rotonda che dovrebbe rendere più fluida la circolazione, che si prevede diventerà più intensa con l’eliminazione dei controlli al confine. Nell’attesa di testare l’effettiva circolazione nell’area, si tratterà comunque di un provvedimento provvisorio. Nell’ambito delle iniziative organizzate per l’ingresso della Slovenia nell’area Schengen, è stato deciso di animare via San Gabriele con un mercatino. Sarà una buona occasione per fare acquisti in vista del Natale, magari trovando qualche idea originale. Prenderanno parte all’iniziativa solo ambulanti regionali, per i quali l’adesione al consorzio è garanzia di qualità. Saranno gli stessi espositori che nel 2006 hanno preso parte al primo esperimento di mercatino transfrontaliero, promosso a cavallo del piazzale della Transalpina.

Francesca Santoro

sabato 1 dicembre 2007

lavori al rush finale e Romoli, segue personalmente i lavori

dal Messaggero Veneto del 01/12/07
Entro il 5 dicembre sarà completata la riasfaltatura della carreggiataVia San Gabriele, lavori al rush finale

Rush finale per i lavori di sistemazione di via San Gabriele programmati con urgenza per affrontare il prevedibile aumento del traffico che seguirà l’eliminazione dei confini. L’intervento di riasfaltatura della carreggiata sarà concluso il 6 dicembre e, immediatamente, si partirà con la definizione delle strisce, sui marciapiede, per il percorso ciclabile e con la collocazione della struttura mobile all’incrocio, che fungerà da rotonda per rendere fluido il traffico. «È nostra intenzione fare il possibile affinché tutti i lavori si concludano entro il 10 dicembre – rimarca il sindaco, Ettore Romoli, che sta seguendo personalmente l’intervento, in modo tale che ci sia anche il tempo, soprattutto per quanto riguarda la rotonda, per abituarsi alla nuova viabilità prima dell’apertura dei confini». Come riferito più volte, anche sul versante sloveno si sta realizzando la segnaletica per le auto che arriveranno da Gorizia attraverso il valico di San Gabriele, valico che, subito dopo l’eliminazione dei confini, sarà riaperto al traffico automobilistico. Solamente nei prossimi mesi, ovvero quando la nuova situazione viaria si sarà consolidata, si potrà verificare l’entità dell’aumento del traffico in entrata e in uscita dalla via San Gabriele che, con il prolungamento della strada sul versante sloveno, rappresenta il collegamento più breve e diretto fra i centri cittadini di Gorizia e di Nuova Gorizia. A questo punto, l’amministrazione comunale sarà in grado di capire se i provvedimenti attuati in questo periodo siano sufficienti per reggere i nuovi flussi di traffico successivi alla caduta del confine oppure se sarà necessario progettare una nuova viabilità.

Patrizia Artico

venerdì 30 novembre 2007

Montesanto e Salcano a braccetto

dal Messaggero Veneto del 30/11/07

Gruppi di lavoro nei vari settori a partire dall’ambienteMontesanto e Salcano a braccetto

I problemi ambientali e di viabilità del quartiere di Montesanto-Piazzutta d’ora in avanti saranno affrontati insieme a Salcano. I consiglieri circoscrizionali si sono incontrati nei giorni scorsi con i rappresentanti della comunità d’oltreconfine, in una riunione che è servita a rinsaldare un’amicizia tutt’altro che recente. «È stato un incontro molto costruttivo, in cui abbiamo deciso di cominciare a lavorare insieme. Creeremo dei gruppi per occuparci dei vari settori, dall’ambiente alla cultura, dallo sport alla viabilità», spiega il presidente del consiglio circoscrizionale, Giancarlo Karlovini. E prosegue: «Già per l’ingresso della Slovenia nell’area Schengen è prevista una manifestazione congiunta, ma da gennaio affronteremo anche i problemi di inquinamento. Noi abbiamo a che fare con la Livarna, a Salcano con il cementificio, senza dimenticare le antenne della telefonia mobile. Abbiamo parlato ovviamente anche della viabilità, sempre in vista dell’eliminazione dei controlli alla frontiera». Sempre in tema di viabilità, i residenti nel quartiere e i commercianti della zona nord della città interessati alla rotonda provvisoria di piazza Medaglie d’oro potranno saperne di più rivolgendosi al parlamentino. Anche domani, sempre dalle 16.30 alle 18.30 nella sede all’angolo tra le vie Croce e del Santo, saranno a disposizione dei cittadini le informazioni sui cambiamenti previsti per rendere più fluido il traffico in via San Gabriele. Proprio per informare gli abitanti del rione sull’apertura al pubblico, proprio in questi giorni sono stati distribuiti dei volantini nelle cassette della posta delle case delle vie limitrofe a via San Gabriele.

Francesca Santoro

martedì 20 novembre 2007

non si stravolga la viabilità per via San Gabriele

dal Messaggero Veneto del 20/11/2007

Commercianti: non si stravolga la viabilità per via San Gabriele

Valutare l’entità del traffico in via San Gabriele prima di prendere qualsiasi decisione. È questo l’auspicio del comitato degli operatori economici della zona nord della città, che, già quando la giunta Brancati aveva proposto una circonvallazione in piazza Medaglie d’oro per alleggerire la viabilità, avevano manifestato perplessità. In una nota i rappresentanti del sodalizio, Silvia Paoletti e Fulvio Alesani, ripercorrono quanto accaduto quattro anni fa, appena preparato il piano del traffico. «Il 29 aprile 2003 era stato inviato al sindaco Brancati e agli assessori Bon e Crocetti un documento in cui si esprimevano sui parcheggi e sulla viabilità della zona nord della città considerazioni tecnicamente motivate e la più ferma opposizione alla circonvallazione, in realtà un arzigogolato percorso consistente in una serie di svolte obbligate secondo la triangolazione tra piazza Medaglie d’oro, via Mughetti e via Orzoni. Un percorso estremamente disagevole per l’utenza, residenti e provenienti dalla Slovenia, oltre che d’ostacolo per l’accesso al quartiere e fonte di un aumento ingiustificato del traffico in due incroci pericolosi, Orsoline e via Orzoni, e in via Mughetti, con forte rischio per l’incolumità delle persone, specialmente degli alunni. Tale ipotetico percorso aveva trovato da subito la tragicomica definizione di “triangolo delle Bermude”». Anche il comitato aveva avanzato proposte, continuano i due portavoce: «Il contesto in esame non è quello della precedente amministrazione, ma riguarda l’incrocio di via San Gabriele, via Pellico, via Orzoni e della piazza. Stornare artificiosamente il problema dal suo vero contesto equivale a creare ulteriori complicazioni e confusione per i cittadini. Sempre che l’aumento del traffico sia tale da richiedere nuove misure, il comitato, come ribadito in due riunioni del consiglio di quartiere, alla presenza di assessori, commercianti e residenti, aveva proposto due soluzioni, ovvero una rotatoria e un semaforo. L’una o l’altra sarebbero da privilegiare in seguito a una valutazione del traffico e delle esigenze delle persone, degli scambi economici e delle relazioni con la Slovenia». Inoltre nel settembre del 2004 contro la triangolazione sono state inviate al Comune tre opposizioni: una di 100 titolari di ditte commerciali, artigianali e professionali, un’altra sottoscritta da 300 residenti e un’altra ancora dell’Ascom. Concludono, quindi, i due rappresentanti dei commercianti: «Il problema è stato discusso e valutato dal 2003 al 2006, ma contro l’unanime convergenza di residenti ed esercenti l’ex sindaco ha ostinatamente perseguito la realizzazione della sua tesi. Non altrettanto dicasi dell’ex assessore Bon, che con l’avvedutezza del tecnico ha dapprima congelato l’attuazione del senso unico, poi ha accettato di valutare la possibilità di creare una rotatoria all’incrocio. Per concludere, confidiamo che sia abbandonato o in gran parte modificato un piano varato autoritariamente contro l’opinione degli operatori economici, delle associazioni di categoria e degli abitanti, tutti insieme soggetti e non oggetti di provvedimenti urbanistici, sociali e legislativi».

Francesca Santoro

La strada sarà presto asfaltata

dal Messaggero Veneto del 20/11/07

La strada sarà presto asfaltata

«Adottare il senso unico in piazza Medaglie d’oro significherebbe indirizzare molti potenziali clienti, anche sloveni, fuori città, impoverendo il tessuto economico commerciale goriziano. Meglio sarebbe realizzare in quell’incrocio una rotonda». Così affermava, quasi tre anni fa, in un intervento sul Messaggero Veneto, l’allora consigliere comunale dei Ds, Lucio Ulian, che indicò per il miglioramento della viabilità in quell’area la stessa soluzione che oggi propone il sindaco, Ettore Romoli, ma che viene contestata dall’attuale opposizione. Abbiamo sentito Ulian per sapere se la sua opinione, rispetto a quanto affermato nel febbraio del 2005, sia cambiata. «Riconfermo tutto ciò che ho detto allora – ribadisce subito l’ex consigliere diessino – e voglio ricordare che votai favorevolmente al piano del traffico solamente perché il sindaco Vittorio Brancati s’impegnò ad applicare detto piano in maniera elastica, dichiarandosi disponibile a modificare gli interventi che non avessero funzionato». Già tre anni fa, quindi, la scelta di creare sensi unici intorno a piazza Medaglie d’oro fu oggetto di un vivace dibattito, anche politico, e in alternativa venne proposta appunto da Ulian. La scelta del sindaco Romoli, dunque, aveva già trovato sostenitori addirittura in una parte della “vecchia” maggioranza di centro-sinistra che riteneva penalizzante per Gorizia il gioco dei sensi unici previsto dal piano del traffico. In ogni caso, il primo cittadino è comunque intenzionato a proseguire il suo programma urgente d’interventi in previsione dell’apertura al traffico veicolare di via San Gabriele. «I primi di dicembre si procederà con i lavori di asfaltatura della strada – evidenzia – e, subito dopo, sarà attivata la segnaletica, compresa quella riguardante le piste ciclabili e la rotonda. È chiaro che si tratta di provvedimenti urgenti per affrontare le prime conseguenze dell’apertura al traffico di via San Gabriele, poi, tenendo costantemente monitorata la situazione, vedremo se sarà necessario assumere altri provvedimenti». Il programma dei lavori, dunque, è già stato stilato e il sindaco riconferma che entro il 20 dicembre, data in cui saranno eliminate le barriere confinarie, gli interventi dovrebbero essere tutti ultimati. Anche sul versante sloveno l’amministrazione comunale di Nuova Gorizia si sta dando da fare per predisporre tutta la segnaletica entro la stessa data, visto che già nella notte fra il 20 e il 21 dicembre il valico di via San Gabriele dovrebbe già essere aperto alle auto. Il sindaco di Nuova Gorizia, Mirko Brulc, ha peraltro già fatto sapere che all’ingresso in territorio sloveno sarà apposto un cartello di divieto di transito per i mezzi pesanti. Ciò che andrà verificato, nei mesi successivi, è il flusso di traffico in entrata e in uscita da via San Gabriele.

Patrizia Artico

lunedì 19 novembre 2007

.... io scrivo (ma anche Brancati) e Romoli risponde.:)

dal Messaggero Veneto del 19/11/07

«Via San Gabriele? Insensata la “circonvallazione Brancati”»

«Durante il quinquennio di amministrazione di Brancati è stato chiesto più volte di sistemare via San Gabriele, ma non è stato fatto niente. Non vedo perché ora dovremmo essere noi ad applicare il Piano del traffico approvato due anni fa».


Così il sindaco, Ettore Romoli, risponde al suo predecessore, Vittorio Brancati, che aveva fatto notare come a Gorizia si perda tempo in inutili discussioni mentre oltre confine si prediligano i fatti.
Come esempio l’ex primo cittadino aveva citato proprio il caso di via San Gabriele, per la quale nel 2005 era stata prevista una circonvallazione in piazza Medaglie d’oro, mai realizzata in seguito alle proteste di commercianti e residenti.

Il Comune andrà avanti sulla strada annunciata nei giorni scorsi, in modo tale da far sì che via San Gabriele possa tollerare l’aumento di traffico conseguente all’apertura del valico:
«Per il 21 dicembre riasfalteremo la carreggiata e tracceremo le piste ciclabili sui marciapiedi, visto che lo spazio è sufficiente e si tratterà comunque di tracciati misti biciclette-pedoni. I parcheggi resteranno su entrambi i lati della carreggiata e saranno mantenuti liberi. Inoltre, in piazza Medaglie d’oro ricorreremo a una rotonda, che avrà carattere provvisorio, in modo tale da valutare la sua utilità».

Sempre riguardo alle osservazioni fatte da Brancati, il sindaco scarta l’ipotesi di un recupero del Piano del traffico di due anni fa: «Non credo che il risparmio di tempo sia un motivo sufficiente per applicare un Piano del traffico insensato. Per alleggerire via San Gabriele è prevista una circonvallazione che impone un giro largo per via Brass, soluzione che mi sembra tutt’altro che ottimale. E poi se Brancati riteneva così valido il documento preparato, perché non lo ha messo in pratica e si è fermato alla prima opposizione?».

Rispondendo all’intervento di un cittadino che elencava i disagi di chi vive in via San Gabriele, Romoli riconosce anche la massima disponibilità dell’amministrazione ad ascoltare le esigenze dei residenti e a individuare possibili soluzioni insieme: «Credo che chi abita in via San Gabriele si trovi di fronte a disagi che interessano anche chi risiede in altre zone della città. Ascolteremo comunque le segnalazioni dei cittadini, in modo tale da adottare provvedimenti che risolvano i problemi».
Francesca Santoro

domenica 18 novembre 2007

«Prima di parlare venite a vedere come si vive al valico»

Domenica 18 novembre 2007 - Messaggero Veneto, pgina II cronaca di Gorizia
«Prima di parlare venite a vedere come si vive al valico»

In merito a tutte le cose che si sono dette sul valico di via San Gabriele e sulla sua apertura con il 21 dicembre, vorrei portare l’attenzione su quelle che sono le “condizioni di vita” di chi ci abita sopra o nelle immediate vicinanze. Qualche mese fa, l’attuale sindaco ha affermato di volerla rendere «arteria di principale collegamento fra le due Gorizie». Be’, se Romoli è il primo cittadino di Gorizia, allora dovrebbe provare a vivere come cittadino in ogni sua parte: viverne i problemi o gli aspetti positivi, capirne le difficoltà e le problematiche o i pregi. Non può fermarsi a mera propaganda pro Nuova Gorizia solo perché è appena stato eletto e vuole essere tutto e il contrario di tutto quello che è stata l’amministrazione uscita “bastonata” dalle ultime consultazioni visti i disastri combinati (leggi PhotoRed, per esempio). In qualità di cittadino comune, invito il primo cittadino a vivere qua sopra il valico: forse è il caso che si renda conto di quale è la realtà di questa via, da sempre marginale e pedonale. Già ora la vita per chi abita a ridosso del confine non è il massimo della tranquillità che questa zona, considerata residenziale, dovrebbe o vorrebbe garantire agli abitanti. Grazie a decisioni del governo in merito ai prati permanenti, l’autotrasportatore che si trova a metà della via si è visto costretto a rivedere i piani di trasloco della sua sede operativa: ne deriva che spesso lungo la via si incontrano bilici che entrano o escono. Spesso vi sono vere e proprie carovane di mezzi che partono per le consegne e, soprattutto in estate, si assistono a duelli fra questi bisonti della strada e turisti muniti di camper e/o jeep altrettanto mastodontici: chi ingranerà la retromarcia? E noi dietro in fila! Parliamo di un altro disagio e relativo inquinamento? Benissimo! Le ferrovie della vicina repubblica slovena non sono elettrizzate e la stazione della Transalpina è per lo più un grosso scalo merci: la zona sud-ovest di Nuova Gorizia è zona industriale! Inquinamento non significa solo Livarna, bensì anche l’inquinamento e atmosferico e acustico generato dal continuo via vai di locomotori diesel. I vetri delle finestre tremano ed è impossibile parlarsi a 30 centimetri di distanza e questo più e più volte il giorno. Le sbarre del passaggio a livello sito immediatamente dopo il valico dalle sei del mattino si abbassano con cadenza più o meno di una volta ogni 15-20 minuti. Avremo quindi una situazione simile a quella che i “geni del male” del servizio urbanistica ci hanno riservato fra le vie Lungo Isonzo, della Barca, Aquileia e il ponte IX agosto; oppure quelle che rendono costantemente via III Armata un unico serpentone di auto e camion da un semaforo all’altro. A suo tempo, gli ingegneri (con poco ingegno) dell’urbanistica, avevano ipotizzato la costruzione di un sottopasso. Problema: se sotto il passaggio a livello è interrato il Corno, maleodorante torrente trasformato in fogna dai nostri vicini, come facciamo a farvi un sottopasso per garantire il passaggio delle macchine? Altra “sparata” letta è quella di un esponente del Forum, che dice di prolungare le piste ciclabili, restringere i marciapiedi e imporre il divieto di sosta su un lato di via San Gabriele. Ma dove vive questo signore? Già durante la settimana è difficile trovare parcheggio per i residenti della via; il venerdì in concomitanza del mercato rionale è impossibile: hanno intenzione di costruire un parcheggio interrato per le nostre auto assieme al sottopasso sotto la ferrovia? Piuttosto che “sparare” venite a casa mia a vivere la situazione. Le mie finestre saranno a disposizione per vedere come funzionano la via e il valico, con lo spettacolo, fra l’altro, di molta gente esasperata dal sistema dei rifiuti che porta l’immondizia oltre confine dove si trova un cassonetto o una campana per ogni tipologia di rifiuto (umido, secco, carta, plastica, vetro, lattine eccetera). Nuova Gorizia è avanti anni luce su questo! Ma noi perdiamo tempo in ascensori per il castello. Parliamo di cose concrete. Risolviamo i problemi attuali di questa città. Smettiamo di pensare a nuovi problemi da crearci: rotonda di via III Armata, ascensore, San Gabriele stile freeway americana con sottopassaggi che portano i turisti nella Las Vegas d’Oltreconfine, notti bianche…

Roberto Scaramuzza

L’ex sindaco Brancati: sono più avanti di noi in tutti i campi«Noi discutiamo, la Slovenia va»

L’ex sindaco Brancati: sono più avanti di noi in tutti i campi«Noi discutiamo, la Slovenia va»

Le discussioni suscitate dalla proposta di costruire una rotonda in piazza Medaglie d’oro per rendere più scorrevole il traffico in via San Gabriele non sorprendono Vittorio Brancati. L’ex sindaco ha parlato dei «ritardi con cui Gorizia si presenterà all’ampliamento della zona Schengen, e non soltanto per le questioni legate alla viabilità, ma anche per esempio per il centro commerciale». «La Slovenia è nettamente più avanti di noi in tutti i campi. Mentre a Gorizia si perde tanto tempo a discutere, oltre confine si fanno i progetti e si realizzano», commenta Brancati, riferendosi al caso di via San Gabriele, l’ultimo episodio in ordine di tempo che rivela il divario tra le due città. In realtà la rotonda in piazza Medaglie d’oro non può essere ritenuta una novità, dal momento che la giunta precedente aveva ideato uno stratagemma per snellire il traffico. Il progetto, però, era rimasto sulla carta, continua l’ex primo cittadino: «Nel piano del traffico che abbiamo preparato due anni fa avevamo previsto alcune soluzioni per lo snellimento della circolazione. Per evitare l’intasamento di via Carducci avevamo pensato a una circonvallazione, che imponeva di girare a destra in piazza, in modo da evitare un incrocio e da far defluire il traffico per via Brass. Il discorso di fatto non è mai stato approfondito, in quanto commercianti e residenti hanno protestato appena si è cominciato a parlarne. Non si sono resi conto che si sarebbe creato un passaggio più immediato di quello attuale, dato che via San Gabriele è il collegamento diretto con il centro di Nuova Gorizia». Secondo Brancati, il risultato è sotto gli occhi di tutti, dato che oltre confine fervono i preparativi per l’adesione a Schengen, mentre a Gorizia non si fa altro che discutere: «Il ritardo della nostra città rispetto a Nuova Gorizia non riguarda soltanto via San Gabriele, né esclusivamente la viabilità. Vale per tutti i campi e per fare un esempio basta pensare al centro commerciale. Gli sloveni hanno ideato un progetto e ora lo stanno realizzando. È vero che le nostre procedure burocratiche sono più lunghe di quelle slovene, ma a Gorizia si discute per anni e c’è sempre una fortissima contestazione. Questo non fa altro che rallentare la realizzazione delle opere, invece in Slovenia si passa dalle parole ai fatti». Se realmente si volesse risolvere il problema di via San Gabriele basterebbe, secondo l’ex sindaco, applicare il piano del traffico preparato due anni fa: «Non posso che prendere atto che Gorizia è indietro rispetto alla Slovenia sotto tutti i punti di vista. Tanto per motivare ulteriormente questa considerazione, faccio notare che il Piano del traffico sarebbe pronto per essere applicato. Invece è fermo, quindi per rendere più scorrevole la viabilità sulle strade bisognerà elaborarne un altro, quindi ancora una volta si finirà per perdere tempo».

Francesca Santoro

sabato 17 novembre 2007

ben venga la sistemazione di via San Gabriele

dal Messaggero Veneto del 17/11/07

Karlovini: ben venga la sistemazione di via San Gabriele

«Nessuno vuole calare dall’alto provvedimenti. La rotonda in piazza Medaglie d’oro per il traffico di via San Gabriele è solo un’ipotesi ed è chiaro che richiede uno studio di fattibilità». Così il presidente del consiglio circoscrizionale di Montesanto-Piazzutta, Giancarlo Karlovini, si inserisce nel dibattito relativo ai lavori di sistemazione della strada in vista dell’allargamento dell’area Schengen. «Mi dispiace che i progetti per via San Gabriele siano strumentalizzati. L’idea di sistemare la strada c’è già da tempo, così come si parla da anni di Schengen. Anche l’amministrazione precedente avrebbe potuto prendere una decisione in merito», continua il presidente del parlamentino. Karlovini conclude rimarcando che quello che conta a questo punto è la sistemazione della via: «Una volta compiuto lo studio di fattibilità saranno chiamati in causa i commercianti, il consiglio di quartiere e i cittadini, ma io inviterei a guardare più in là. Gorizia ha l’occasione di diventare realmente un capoluogo di provincia, per cui dobbiamo mettere da parte le inutili discussione procedere. Ben venga quindi la sistemazione di via San Gabriele, visto che vorrà dire avere un’asfaltatura nuova e piste ciclabili. Non dobbiamo dimenticare che si tratterà della via di collegamento più naturale e immediata con il centro di Nuova Gorizia».

Francesca Santoro

venerdì 16 novembre 2007

San Gabriele, la gente chiama Romoli

dal Messaggero Veneto del 16/11/07

L’ex presidente del Cdq, Cibej: subito una riunione per parlare della viabilità
San Gabriele, la gente chiama Romoli

Si scatena il dibattito sugli interventi da realizzare in via San Gabriele e nelle zone limitrofe, in previsione dell’apertura del valico al traffico automobilistico, dopo l’eliminazione dei confini. Il sindaco, Ettore Romoli, ha dichiarato che, entro il 21 dicembre, via San Gabriele sarà riasfaltata e che, sui marciapiedi, saranno realizzate piste ciclabili, utilizzabili anche dai pedoni. Inoltre, sarà realizzata una rotatoria in piazza Medaglie d’oro, con elementi modulari e rimovibili. Ma, proprio su quest’ultima opera, arrivano dure critiche da parte dell’opposizione. «Non credo, francamente, che si tratti di una soluzione valida – rimarca il consigliere comunale del Forum, Marko Marincic –, perché questa rotonda non risolverà il problema legato alle conseguenze derivanti dall’aumento del traffico da via San Gabriele. Temo che si creeranno ingorghi e rallentamenti che manderanno in tilt la viabilità». Marincic ricorda, peraltro, che, «nella precedente legislatura, quando l’amministrazione Brancati aveva ipotizzato questa soluzione, del tutto provvisoria, i tecnici comunali avevano sostenuto che non c’erano gli spazi adeguati. In ogni caso, la soluzione migliore rimane quella contenuta nel piano del traffico, ovvero il sistema dei sensi unici, che fluidificheranno il traffico e consentiranno uno scorrimento meno impattante sia per la viabilità sia per le conseguenze, a livello di inquinamento atmosferico, sugli abitanti della zona». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’ex consigliere comunale di Rifondazione comunista, Marian Sosol, il quale evidenzia che «è inutile andare a spendere soldi per realizzare una rotonda che non servirà a nulla, quando sarebbe sufficiente realizzare la segnaletica per attivare i sensi unici intorno a piazza Medaglie d’oro, come previsto dal piano del traffico. È questa l’unica soluzione possibile per mettere in sicurezza l’area, considerando la forte pericolosità insita negli incroci della zona e, in particolare, quello delle Orsoline. Basterebbe che il sindaco desse disposizione di realizzare questo piano e tutto si risolverebbe con una spesa minima che garantirebbe sicurezza e minor impatto ambientale». Anche l’ex presidente del consiglio di quartiere di Montesanto, Giuseppina Cibej, non apprezza l’ipotesi espressa dal sindaco Romoli. «A parte il fatto che trovo molto contraddittorio il comportamento del primo cittadino – afferma –, in quanto, fino a ieri, tutto l’interesse era rivolto alla Casa rossa mentre la piazza Transalpina e il valico di San Gabriele erano stati completamente cancellati, oggi, in fretta e furia, si vuole rimettere a nuovo quest’ultimo a tempo di record. Prima critica l’ex sindaco Brancati per il suo interesse nei confronti di questi importanti siti confinari e, poi, fa ciò che avrebbe fatto lui, salvo, ovviamente, la rotonda in piazza Medaglie d’oro». Detto questo, la Cibej sollecita il sindaco a promuovere un incontro con il consiglio di quartiere di Montesanto aperto a tutta la popolazione del territorio. «Non si possono calare dall’alto interventi di questo genere, sia per via San Gabriele, sia per le zone limitrofe, senza spiegarli alla gente – rimarca –, è, quindi, indispensabile che il sindaco Romoli organizzi quanto prima una riunione con i cittadini, anche perché lui stesso ha sempre dichiarato di volere un filo diretto con la comunità».

Patrizia Artico

giovedì 15 novembre 2007

Via San Gabriele sarà riasfaltata prima della caduta del confine

dal Messaggero Veneto del 15/11/07

Via San Gabriele sarà riasfaltata prima della caduta del confine

Via San Gabriele sarà riasfaltata prima dell’eliminazione dei confini. Ieri, il sindaco, Ettore Romoli, assieme ai tecnici del Comune, ha effettuato un ulteriore sopralluogo nella via per valutarne le condizioni e verificare gli eventuali correttivi in previsione dell’apertura del valico alle auto e ha confermato le disposizioni per riasfaltare la strada. Per quanto riguarda i problemi derivanti dalla ristrettezza della carreggiata, Romoli sottolinea che «secondo i rilievi tecnici effettuati non si intravede la necessità, al momento, di eliminare parcheggi per allargare lo spazio, in quando la circolazione potrebbe comunque essere regolare». Rimane nell’immediato la questione delle strutture del valico, che fino al 20 dicembre saranno in funzione per i controlli dei documenti d’identità. «In questo caso non possiamo fare nulla – rimarca il sindaco – in quanto si tratta di proprietà dello Stato. È nostra intenzione sollecitare il governo in questo senso, ma più di questo non possiamo fare». Il fatto è che attraverso il valico due auto in direzioni opposte non riescono a transitare, quindi si dovrebbe procedere all’abbattimento della struttura, abbattimento che dovrebbe comunque avvenire in futuro. Va ricordato che nei giorni scorsi il sindaco di Nuova Gorizia, Mirko Brulc, ha annunciato che sul versante sloveno si sta già programmando la nuova segnaletica all’uscita del valico di San Gabriele per l’ingresso delle auto dall’Italia, anche se sarà posto un cartello di divieto per i mezzi pesanti. Se per l’immediato gli interventi per consentire il transito delle auto saranno minimi, si dovrà pensare rapidamente a un programma più completo per la gestione della viabilità in quest’area visto che questo diventerà, secondo le previsioni, l’asse principale di scorrimento fra i centri cittadini di Gorizia e di Nuova Gorizia e, per quanto riguarda la parte italiana, il sistema viario attuale difficilmente sarà in grado di reggere un aumento elevato del transito. Il sindaco Romoli dovrà, quindi, mettere mano al piano del traffico o applicarlo così com’è stato licenziato dalla giunta Brancati, con l’ipotesi di creare un senso unico attorno a piazza Medaglie d’oro. L’ipotesi venne allora fortemente contestata da diversi cittadini della zona Nord, che non giudicavano questa una soluzione adeguata ai problemi di viabilità dell’area. Con l’apertura dei confini, però, il previsto aumento del traffico obbligherà a compiere delle scelte, anche se, vista l’attuale conformazione del sistema viario, non saranno certamente scelte facili.

Patrizia Artico

mercoledì 14 novembre 2007

Lettera al Messaggero Veneto

Valico San Gabriele.
Ai nostri politici locali: accendere il cervello prima di parlare e far scrivere i giornali.

In merito a tutte le cose che si sono dette, ridette, lette e rilette sul valico di via san Gabriele e della sua apertura con il 22 dicembre, vorrei portare l’attenzione su quelle che sono le “condizioni di vita” di chi ci abita sopra o nelle immediate vicinanze.

Qualche mese fa, l’attuale sindaco, ha affermato di volerla rendere “arteria di principale collegamento fra le due Gorizie”.

Qualche settimana fa, le “prime” fuori dalle edicole titolavano “abbattiamo il valico e facciamoci la festa di apertura delle frontiere”.

Già, io mi son messo a ridere ed ho pensato a qualche carica di dinamite: fa tanto kitsch!

Il giorno 14/11/07, sui quotidiani locali si poteva leggere di chi, attaccando le precedenti frasi senza senso di Romoli in merito all’apertura di tale collegamento, ne “sparava” altre di eguale insensatezza per non utilizzare epiteti ben peggiori.

Beh, se Romoli è il primo cittadino di Gorizia, allora dovrebbe provare a vivere come cittadino in ogni sua parte: viverne i problemi o gli aspetti positivi, capirne le difficoltà e le problematiche o i pregi.

Non può fermarsi a mera propaganda pro Nova Gorica solo perché è appena stato eletto e vuole essere tutto ed il contrario di tutto quello che è stata l’amministrazione uscita “bastonata” dalle ultime consultazioni visti i disastri combinati (leggi PhotoRed ad esempio).

In qualità cittadino comune, invito il primo cittadino a vivere qua sopra il valico: forse è il caso che si renda conto di quale è la realtà di questa via, da sempre marginale e pedonale, di modo da rendersi conto personalmente della sparata da lui fatta tempo addietro.

Già, perché già ora la vita per chi abita a ridosso del confine non è il massimo della tranquillità che questa zona, considerata residenziale, dovrebbe o vorrebbe garantire agli abitanti.

Grazie a decisioni del governo nazionale in merito ai prati permanenti, l’autotrasportatore d’istanza a metà della via, si è visto costretto a rivedere i piani di trasloco della sua sede operativa: ne deriva che spesso lungo la via si incontrano bilici [motrice e semirimorchio a cisterna n.d.r.] che entrano o escono dalla via.

Spesso vi sono vere e proprie carovane di mezzi che partono per le consegne e, soprattutto in estate, si assistono a duelli fra questi bisonti della strada ed innumerevoli turisti muniti di camper e/o jeeps altrettanto mastodontici, muniti magari di altrettanto rimorchio con motoscafo o barca a vela, contendersi all’ultimo sangue la via: chi dei due ingranerà la retromarcia?

E noi dietro in fila!

Parliamo di un altro disagio e relativo inquinamento? Benissimo! Le ferrovie della vicina repubblica slovena non sono elettrizzate e la stazione della Transalpina è per lo più un grosso scalo merci: la zona sud ovest dell’altra metà della nostra città, separata da noi tanti anni fa è zona industriale! Inquinamento non significa solo Livarna, bensì anche l’inquinamento e atmosferico ed acustico generato dal continuo via vai di locomotori diesel che affrontano il tunnel sotto la Castagnevizza a “gas pieno” per usare un gergo motociclistico.

Possiamo fare l’esame del sangue per il pm10 e pm5 e l’esame audiometrico?
Ed un esame di stabilità dei vetri delle finestre?
E degli intonaci?


Ed un'esame per la nostra pazienza ed i nervi a pezzi?


I vetri delle finestre tremano ed è impossibile parlarsi a 30 cm di distanza e questo più e più volte al giorno. D’inverno la situazione è fastidiosa, in estate: invivibile!

Le sbarre del passaggio a livello sito immediatamente dopo il valico, dalle sei del mattino si abbassano con cadenza più o meno di una volta ogni 15-20 minuti!

Avremo quindi una situazione simile a quella che, i “geni del male” del servizio urbanistica ci hanno riservato o meglio servito fra le vie Lungo Isonzo, della Barca, Aquileia ed il ponte IX Agosto, via III Armata che le rendono un unico serpentone di auto e camion da un semaforo all’altro (nota bene che il secondo è sito presso l’ospedale civile!). Scene tipiche di Milano!
Magari averne l'economia ed i posti di lavoro correlati!

A suo tempo, gli stessi ingegneri (con poco ingegno) dell’urbanistica, avevano ipotizzato ed affrontato il discorso in consiglio comunale, ipotizzando la costruzione di un sottopasso: naturalmente a spese della città di Gorizia (corretto costruiamo per loro ma paghiamo noi con le nostre tasse! "e io pago!" direbbe il grande Totò o quelli di Striscia)
Problema: Se sotto il passaggio a livello è interrato il Corno, rinomato e maleodorante torrente trasformato in fogna dai nostri vicini, come facciamo a farvi un sottopasso per garantire il passaggio delle macchine?

Sono almeno trenta anni che il problema del Corno non è stato risolto, sperano di risolverlo ora?

"Ma piantala!" avrebbe esordito il mio capo!Ultima sparata di chi fa propaganda contro l’attuale esecutivo al governo di questa città ormai diventata asilo e parco giochi per universitari che vengono solo per divertirsi la sera, e per piccoli commercianti di s.d.f., è quella di prolungare le piste ciclabili, restringere i marciapiedi ed imporre il divieto di sosta su un lato di via san gabriele.

Bravo!Ma dove vive questo signore che appartiene a qualcosa chiamato forum? Su marte? Già durante la settimana è difficile trovare parcheggio per i residenti della via; il venerdì in concomitanza del mercato rionale è impossibile: hanno intenzione di costruire un parcheggio interrato per le nostre autovetture insieme al sottopasso sotto la ferrovia?

Piuttosto che sparare e parlare solo per darsi visibilità, venite a vivere la situazione: sarete ospiti a casa mia! Il mio tetto e le mie finestre saranno a disposizione per l’installazione di webcams per vedere il triste spettacolo di come funziona la via ed il valico. [omissis] E poi… con questi sprechi parliamo di sottopassaggi, di sicurezza, e noi "bubez" subiamo tempi biblici per avere il rinnovo di un passaporto in questura o la seccatura di tenere quelle che noi goriziani chiamiamo "scovazze" sparse dentro casa in rifugi più o meno di fortuna grazie ad i sapientoni!

Venite a vedere la gente esasperata appunto dal sistema dei rifiuti che è stato introdotto: molti di noi residenti porta oltre confine i propri rifiuti, con la raccolta differenziata! Troviamo un cassonetto od una campana per ogni tipologia di rifiuto (umido, secco, carta, plastica, vetro, lattine, etc, etc).

Nova Gorica è avanti anni luce su questo e su molto altro ancora!

Ma noi, perdiamo tempo in ascensori per il castello......
Parliamo di cose concrete. Risolviamo i problemi attuali di questa città destinata a morire a breve dopo essere nata intorno all’anno Mille.
Smettiamo di pensare a nuovi problemi da crearci: rotonda di via III armata, ascensore , san gabriele stile freeway americana con sottopassaggi che portano i turisti nella las vegas d'oltre confine, notti bianche….

Soffermiamoci, o meglio: SOFFERMATEVI a risolvere i problemi in essere!

E tutti quelli che leggono, sanno che ce ne sono molti, ma che nessuno, ne di destra, centro o sinistra risolverà mai: siamo solo “musine” da rompere per rimediare nuovi soldi per nuove tasse per nuovi progetti inutili, per gettoni di presenza a consigli comunali sterili, per tele laser in madonnina, semafori nel tunnel di piedi monte, photored da qualche altra parte.

BASTA! NON VI SOPPORTIAMO PIU’!