domenica 18 novembre 2007

«Prima di parlare venite a vedere come si vive al valico»

Domenica 18 novembre 2007 - Messaggero Veneto, pgina II cronaca di Gorizia
«Prima di parlare venite a vedere come si vive al valico»

In merito a tutte le cose che si sono dette sul valico di via San Gabriele e sulla sua apertura con il 21 dicembre, vorrei portare l’attenzione su quelle che sono le “condizioni di vita” di chi ci abita sopra o nelle immediate vicinanze. Qualche mese fa, l’attuale sindaco ha affermato di volerla rendere «arteria di principale collegamento fra le due Gorizie». Be’, se Romoli è il primo cittadino di Gorizia, allora dovrebbe provare a vivere come cittadino in ogni sua parte: viverne i problemi o gli aspetti positivi, capirne le difficoltà e le problematiche o i pregi. Non può fermarsi a mera propaganda pro Nuova Gorizia solo perché è appena stato eletto e vuole essere tutto e il contrario di tutto quello che è stata l’amministrazione uscita “bastonata” dalle ultime consultazioni visti i disastri combinati (leggi PhotoRed, per esempio). In qualità di cittadino comune, invito il primo cittadino a vivere qua sopra il valico: forse è il caso che si renda conto di quale è la realtà di questa via, da sempre marginale e pedonale. Già ora la vita per chi abita a ridosso del confine non è il massimo della tranquillità che questa zona, considerata residenziale, dovrebbe o vorrebbe garantire agli abitanti. Grazie a decisioni del governo in merito ai prati permanenti, l’autotrasportatore che si trova a metà della via si è visto costretto a rivedere i piani di trasloco della sua sede operativa: ne deriva che spesso lungo la via si incontrano bilici che entrano o escono. Spesso vi sono vere e proprie carovane di mezzi che partono per le consegne e, soprattutto in estate, si assistono a duelli fra questi bisonti della strada e turisti muniti di camper e/o jeep altrettanto mastodontici: chi ingranerà la retromarcia? E noi dietro in fila! Parliamo di un altro disagio e relativo inquinamento? Benissimo! Le ferrovie della vicina repubblica slovena non sono elettrizzate e la stazione della Transalpina è per lo più un grosso scalo merci: la zona sud-ovest di Nuova Gorizia è zona industriale! Inquinamento non significa solo Livarna, bensì anche l’inquinamento e atmosferico e acustico generato dal continuo via vai di locomotori diesel. I vetri delle finestre tremano ed è impossibile parlarsi a 30 centimetri di distanza e questo più e più volte il giorno. Le sbarre del passaggio a livello sito immediatamente dopo il valico dalle sei del mattino si abbassano con cadenza più o meno di una volta ogni 15-20 minuti. Avremo quindi una situazione simile a quella che i “geni del male” del servizio urbanistica ci hanno riservato fra le vie Lungo Isonzo, della Barca, Aquileia e il ponte IX agosto; oppure quelle che rendono costantemente via III Armata un unico serpentone di auto e camion da un semaforo all’altro. A suo tempo, gli ingegneri (con poco ingegno) dell’urbanistica, avevano ipotizzato la costruzione di un sottopasso. Problema: se sotto il passaggio a livello è interrato il Corno, maleodorante torrente trasformato in fogna dai nostri vicini, come facciamo a farvi un sottopasso per garantire il passaggio delle macchine? Altra “sparata” letta è quella di un esponente del Forum, che dice di prolungare le piste ciclabili, restringere i marciapiedi e imporre il divieto di sosta su un lato di via San Gabriele. Ma dove vive questo signore? Già durante la settimana è difficile trovare parcheggio per i residenti della via; il venerdì in concomitanza del mercato rionale è impossibile: hanno intenzione di costruire un parcheggio interrato per le nostre auto assieme al sottopasso sotto la ferrovia? Piuttosto che “sparare” venite a casa mia a vivere la situazione. Le mie finestre saranno a disposizione per vedere come funzionano la via e il valico, con lo spettacolo, fra l’altro, di molta gente esasperata dal sistema dei rifiuti che porta l’immondizia oltre confine dove si trova un cassonetto o una campana per ogni tipologia di rifiuto (umido, secco, carta, plastica, vetro, lattine eccetera). Nuova Gorizia è avanti anni luce su questo! Ma noi perdiamo tempo in ascensori per il castello. Parliamo di cose concrete. Risolviamo i problemi attuali di questa città. Smettiamo di pensare a nuovi problemi da crearci: rotonda di via III Armata, ascensore, San Gabriele stile freeway americana con sottopassaggi che portano i turisti nella Las Vegas d’Oltreconfine, notti bianche…

Roberto Scaramuzza

1 commento:

roberto - trieste ha detto...

Ho trovato per caso quest'articolo, cercando "gorizia portano l'immondizia in slovenia".
Non credevo ad un mio amico sloveno che mi diceva che i goriziani portano l'immondizia a nuova gorica con le auto, l'aveva visto lui alla televisione, non una, ma 5o 6 macchine filmate nel servizio trasmesso da rtvslo1 credo.
Nella mente del mio amico questo si sommava ai disastri ecologici di napoli e catania.
Non potevo crederci,ma malgrado tutto ho cercato sul web e ..
PER FAVORE QUALUNCHE SIA LA VOSTRA SITUAZIONE NON PORTATE E DITE DI NON PORTARE LE IMMONDIZIE IN SLOVENIA o verremo considerati veramente un popolo incivile che vive nell'immondizia e non degno di partecipare all'europa !!!